Attualità di Redazione , 03/07/2024 10:00

Silicon Box e il no a Vigasio, "Scelto il Piemonte perché dà più certezze"

Silicon Box
Silicon Box

Un solo proprietario dei terreni, che avrebbe potuto portare a ritardi nell'acquisto dell'area, incertezza sui tempi e maggiore vicinanza ai "partner strategici" del Piemonte.

Sono i tre motivi principali per cui Silicon Box ha detto no alla proposta di insediamento a Vigasio, in provincia di Verona, preferendo quella di Novara, secondo quanto riferiscono oggi i quotidiani veneti. L'area piemontese, nelle valutazioni dell'azienda di Singapore, un unico venditore con cui c'era già stata un'intesa sul prezzo e soprattutto sulla tempistica della compravendita, a differenza di quella veneta.

A detta di Silicon Box, infine, la zona di Novara si estende su un contesto più sviluppato industrialmente ed è più vicina ai partner strategici dell'azienda. Con il Veneto sono state comunque ventilate possibili collaborazioni, riconoscendo che Vigasio può diventare un polo attrattivo. L'investimento di Silicon Box vale 3,2 miliardi di euro per costruire il primo impianto europeo di assemblaggio di chiplet con tecnologia innovativa, che darà lavoro a 1.600 dipendenti.

Nei giorni scorsi il presidente del Veneto Luca Zaia aveva chiesto al Governo di togliere il vincolo di riservatezza sui dossier delle due regioni, così da evitare il rincorrersi di voci sui motivi della scelta.