Saranno celebrati domani alle 13.45 nella chiesa di San Silvestro a Folzano, in provincia di Brescia, i funerali di Giada Zanola, la 33 enne uccisa la notte del 29 maggio scorso a Vigonza, gettata dal cavalcavia sull'autostrada A4 dall’ex compagno Andrea Favero, ora in carcere.

La Polizia ha posto i sigilli nella casa di via Prati 8 dove la coppia viveva. La residenza, assieme alla Ford C-max, è stata posta sotto sequestro dalla Polizia. Gli uomini della Questura e della Scientifica nelle ultime ore hanno passato al setaccio la casa, le auto, e la vita della coppia. Ogni nuovo indizio potrebbe essere determinante. Si cerca ancora il cellulare della giovane dove potrebbero esserci le immagini e i messaggi che la 33enne aveva inviato alle amiche raccontando di sentirsi ricattata dal compagno con dei video intimi, di essere stata picchiata e il sospetto di venire a volte drogata.

Sembra che il dispositivo sia rimasto acceso fino alle 4 del mattino, mezz'ora dopo la morte di Giada Zanola. Gli agenti hanno cercato nei paraggi del cavalcavia, battendo palmo a palmo sia i margini dell'autostrada, sia i fossi e i canali in quel tratto di poco meno di un chilometro dall'abitazione di via Prati, al cavalcavia da cui Giada è precipitata. Controllato anche il pozzo nel giardino di casa.

Possibili prove sono state prelevate dall'abitazione, compresi i tablet e i computer portatili dei due che verranno esaminati da esperti informatici. La procura sta ora valutando se eseguire una consulenza cinetica per ricostruire il punto di caduta del corpo della donna in autostrada rispetto alla linea del parapetto.

Intanto in una nota la Diocesi di Brescia fa sapere che per desiderio della famiglia di Giada saranno vietate telecamere all'interno della chiesa del paese natio della giovane madre.