Cronaca di Redazione , 29/04/2023 5:30

Fugatti firma una nuova ordinanza per abbattere l'orsa JJ4

Orsa Jj4
Orsa Jj4

Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha firmato una nuova ordinanza di abbattimento per l'orsa Jj4, catturata dai forestali e rinchiusa nel recinto del Casteller a Trento dopo aver aggredito e ucciso Andrea Papi, 26 anni, nei boschi di Caldes, in valle di Sole. La prima ordinanza di abbattimento è stata sospesa dal Tar di Trento in seguito al ricorso delle associazioni animaliste che ora annunciano nuovamente battaglia al Tribunale amministrativo contro il provvedimento approvato giovedì sera.

La Lav ha inoltre annunciato che presenterà a Procura e carabinieri una diffida alla Azienda provinciale per i servizi sanitari - incaricata dell'abbattimento, anche se l'Ordine dei veterinari ha rilevato che "lo stato di salute dell'esemplare Jj4 non giustifica l'intervento eutanasico di urgenza" - contro l'esecuzione dell'animale. Per l'associazione si configurerebbe il reato "per mandanti ed esecutori, di uccisione senza necessità di un animale".

La soppressione dell'orsa Jj4, si legge nel decreto firmato da Fugatti, sarà "sospesa fino all'11 maggio 2023, quando verrà, innanzi al Tar di Trento, la trattazione collegiale dell'incidente cautelare relativo alle proprie ordinanze contingibili e urgenti". La data del prossimo 11 maggio, nella quale il Tar in sede collegiale avrebbe dovuto fornire il verdetto finale sull'orsa JJ4, "visto il ritiro ieri sera da parte di Fugatti delle sue due prime ordinanze, rimane quindi il giorno in cui l'Asl veterinaria trentina, su ordine del presidente provinciale, ha il mandato di eseguire la condanna a morte dell'animale", conferma la Lav. Pochi giorni fa l'Ispra ha inserito la possibilità di valutare il trasferito dell'animale nella relazione depositata al Tar di Trento.

Inoltre il ministro dell'Ambiente, Gilberto Pichetto, ha auspicato una conclusione diversa da quella della soppressione dell'animale, tentando il trasferimento. La Provincia, però - si legge ancora nel decreto - "non dispone di una concreta alternativa" all'abbattimento, "considerato che le comunicazioni di disponibilità provenienti da soggetti esterni alla provincia, ad accogliere Ji4 in diverse strutture nazionali (Zoo Safari di Fasano) ed estere (Ma'Wa for Nature and Wildlife in Giordania, Gnadenhof fuer Baeren Hart bei Fuessing in Germania), citate nel parere Ispra di data 20 aprile 2023, rappresentano, ad oggi, generiche e sommarie dichiarazioni di presa in carico dell'esemplare pericoloso di cui si discute".

Intanto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, si è opposto ai corridoi faunistici: "I corridoi per gli orsi noi in Veneto non li vogliamo, ci spiace per il collega Fugatti ma se il problema fosse a rovescio anche lui direbbe di no, non è una lotta contro il Trentino che ha tutto il nostro aiuto e la nostra solidarietà ci mancherebbe ma noi a corridoi per far venire dal Trentino in Veneto gli orsi, dico di no".