Hellas Verona di Gianluca Vighini , 26/04/2024 8:31

VIGHINI | Troppi complimenti, attenti ai trappoloni. La salvezza è ancora lontana

Sogliano prima della partita
Sogliano prima della partita

Troppi complimenti. Troppi applausi, La sensazione di avercela fatta. Di essere ormai in porto. Gli stessi che avevano pronosticato disastri dopo il mercato di gennaio, lesti e voltagabbana, sono saliti sul carro. Non del vincitore, perchè il Verona non ha fatto niente, ma dei leccaculo. Vecchia categoria che pervade il paese e anche la città scaligera da tempi immemori. 

Credere a questi lacchè, sarebbe un errore gravissimo. Perchè, appunto, il Verona non ha ancora fatto niente e la strada per la salvezza è ancora lunghissima. Per fortuna il popolo dell'Hellas è furbo e realista. Lunedì sera, durante Supermercato, finestra sul mondo reale, decine, anzi centinaia di messaggi di buon senso. Persino di duro realismo. Il traguardo non è stato raggiunto. E sarà durissima. Prepariamoci a aspre battaglie e a scansare trappoloni giganteschi. 

Si vis pacem, para bellum, dicevano i latini. Prepariamoci a combattere, non diamo nulla per scontato. Là dietro ci sono squadroni che era impossibile pronosticare in questa posizione di classifica la scorsa estate. Credere che per loro sia finita è da imbecilli. O da ingenui. Non sarà così. Ci sono gare nel calendario del Verona che assomigliano a buche sulla strada. Invisibili, ma che se ci finisci dentro rompi le balestre e finisci fuori strada. 

Per fortuna a tenere desta l'attenzione in casa nostra c'è Sean Sogliano, che in quanto a sano realismo è da primato. Ci penserà lui a tenere sveglia la truppa e Marco Baroni, che pure è abituato a queste battaglie, avendo salvato il Lecce nella scorsa stagione, non senza patemi. E poi c'è la nostra collaudata abitudine a lottare e a soffrire, temprata dalla sofferenza passata, da cocenti delusioni vissute sulla nostra pelle, ormai tatuate nella nostra coscienza collettiva. Un vaccino contro il virus dell'applauso e del complimento facile. Il miracolo è vedere il Verona lottare ed essere vivo per ora. L'impresa, gigantesca, sarà la salvezza. Dopo l'ultimo minuto dell'ultima partita.