Hellas Verona di Redazione , 31/10/2022 14:40

La "nostra" Carlotta in primo piano sul Corriere della Sera: laurea in Medicina in tempi record

Gianluca Vighini e Carlotta Rossignoli
Gianluca Vighini e Carlotta Rossignoli

Carlotta Rossignoli, collaboratrice e volto di Telenuovo, presenza fissa nella nostra trasmissione "Alè Verona", in primo piano sul sito online del Corriere della Sera. La 23enne veronese si è laureata in Medicina con 110 e lode in cinque anni, all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Un traguardo raggiunto undici mesi prima della scadenza naturale dei 6 anni, ed è stata intervistata per l'occasione da Andrea Pasqualetto, giornalista del Corriere della Sera.

"Sono determinata e mi organizzo: ho una tabella di marcia che rispetto senza distrazioni e una famiglia stupenda che mi supporta in tutto. Sono figlia unica e mamma e papà si sono dedicati molto a me. Mi aiuta poi il fatto di dormire poco, per me il sonno è tempo perso, e una buona memoria. C’è poi un terzo segreto: ho una gran voglia di fare. Quando ero in sessione, sotto esame, studiavo dalle 6 del mattino fino anche alle due di notte" ha detto Carlotta, una delle più giovani laureate d’Italia in Medicina, già premiata nel 2017 dal Presidente Mattarella come Alfiere del lavoro.

"Vita fuori dai libri? Amo molto passeggiare in montagna, sciare, fare snowboard, la val Gardena per me è il top. Ci vado sempre con i miei genitori. “Mens sana in corpore sano”. Ma se devo scegliere fra testa e corpo scelgo testa - ha spiegato Carlotta - Vita privata? Se intende un fidanzato, non ce l’ho e non l’ho mai avuto. Cioè, non ho mai avuto storie lunghe perché ho sempre dato priorità ad altre cose. Non è una chiusura mentale ma ritengo che avere una persona a fianco significhi dedicarci del tempo e quindi ne deve valere la pena. Cioè, non ho trovato ancora nessuno che mi capisse fino in fondo, che stesse ai miei ritmi e mi appoggiasse appieno".

"Sogno di diventare un medico con la M maiuscola. Voglio dare il massimo ai miei futuri pazienti. Devo prendermeli a cuore e pensare che c’è una vita da salvare, da curare. Voglio questo e lo voglio fare in Italia, all’estero ci andrò solo per qualche breve periodo formativo. Specializzazione? Sto pensando a cardiologia perché il cuore è il centro di tutto. Se si ferma è la fine. Penso al paziente che arriva con l’infarto e tu puoi ridargli la vita. Salvi una vita e il risultato è immediato. Bellissimo. Non vedo l’ora di iniziare" ha concluso Carlotta.

Gallery