Hellas Verona di g.vig. , 01/03/2022 12:40

Dieci anni fa ci lasciava Germano Mosconi, colonna del giornalismo veronese

Germano Mosconi
Germano Mosconi

Sono già passati dieci anni. Dieci anni da quando Germano Mosconi ci ha lasciato. Il giornalista veronese è stato una delle colonne di Telenuovo e del Nuovo Veronese, un grande professionista, ironico, sensibile, innovatore e scopritore di talenti. Fu uno dei primi a scommettere sulla televisione, sull’informazione locale e con lui Telenuovo fece un salto in avanti incredibile dal punto di vista della professionalità. Arrivò nel gruppo nei primi anni ottanta e raccontò con trasmissioni iconiche lo scudetto del Verona e quegli straordinari anni in cui la squadra scaligera primeggiava in Italia e in Europa. Sempre garbato ed elegante, Germano Mosconi divenne uno dei volti più noti di Verona, godendo di una grandissima popolarità. Successivamente fu giornalista al Gazzettino dove diede vita ad una covata di giovani cronisti coltivandoli con passione e dedizione. Caporedattore al Nuovo Veronese, quando il settimanale diventò un quotidiano, continuò a innovare e a far crescere giovani giornalisti. 

Celebre una sua intervista a Osvaldo Bagnoli, appena dopo la firma del contratto del tecnico della Bovisa, fuori dagli uffici dell’azienda di Ferdinando Chiampan in corso Milano, quando pareva che il divorzio dal Verona fosse inevitabile. 

Mosconi fu anche una delle prime vittime delle nuove tecnologie, di internet, dove furono divulgati alcuni fuori onda diventati virali. Un modo assolutamente distorto di raccontare la sua grande professionalità che lo fece soffrire molto. Ma che alla fine non è mai riuscito a scalfire la sua bravura, la sua simpatia e la sua bontà d’animo.