E’ morto Gian Luca Cappuzzo, il medico che uccise la moglie Elena Fioroni, nel 2006, una storia che fece molto scalpore. 

La coppia era in piena crisi, arrivata a fine rapporto, la donna voleva la separazione. Lei che era indipendente e quella benestante.

Gian Luca Cappuzzo all’epoca 37 anni, medico specializzando nel reparto di Chirurgia, provò a pianificare un delitto facendo passare la fine della moglie per suicidio.

Uccise la moglie Elena, psicologa, 31 anni, la sera tra l’8 e il 9 febbraio nella villetta a Voltabarozzo: dopo averla anestetizzata con etere la avvelenò con alcune iniezioni, un cocktail di farmaci. Poi adagiò il suo corpo nella vasca da bagno dopo averle tagliato i polsi e aver spedito due sms dal suo telefono. Chiuse la porta del bagno a chiave da fuori e se ne andò. Ma anche quella chiave, mai trovata all’interno del bagno, fu uno dei tasselli che portarono gli investigatori sulle sue tracce. In poche ore fu accusato di omicidio aggravato dal rapporto di parentela, dalla premeditazione. In via definitiva è stato condannato a 26 anni di carcere.

Cappuzzo è morto lunedì sera a 53 anni: si è spento all’ospedale di Dolo, dove viveva ormai da quando aveva ottenuto la semilibertà e poi gli arresti domiciliari a causa della malattia, un tumore terminale.

Negli ultimi anni, dal 2021, viveva ospite a casa di una zia, senza aver mai più rivisto dall’omicidio i suoi due figli, all’epoca piccoli, che oggi hanno 20 e 21 anni, e che dalla tragedia hanno vissuto con i nonni.