Parla un'amica di Giulia: "La gelosia di Filippo era ossessiva, ma prometteva sarebbe cambiato"

"Giulia usciva ancora con Filippo perché era piena di sensi di colpa. Lui la teneva avvinghiata così. Le diceva che senza di lei la sua vita non aveva più senso. E Giulia, che era molto buona, si sentiva in colpa".
A raccontarlo, in un'intervista al Corriere della Sera, è Giulia Zecchin una carissima amica ed ex compagna di classe di Giulia Cecchettin, la giovane uccisa nei giorni scorsi da Filippo Turetta. "Già la prima volta si erano lasciati a causa della gelosia ossessiva di Filippo ma lui nei mesi successivi le aveva promesso che sarebbe cambiato. 'Torniamo insieme sarò diverso', le aveva detto" - ha proseguito l'amica spiegando -: lui le faceva continuamente promesse, cercava di riavvicinarla. Lei dopo averlo lasciato ad agosto lo incontrava perché così pensava di alleviare la sua sofferenza ma la sua gelosia ossessiva tornava sempre. E in modo sempre più intenso".
Giulia Zecchin, è stata ex compagna di classe di Giulia al Liceo classico Tito Livio. “Filippo non sopportava che lei uscisse da sola con le amiche dell’università e cercava di impedirglielo in ogni modo. Le dicevamo di non uscirci più. Noi però non eravamo soggiogate dalle sue parole o dai sensi di colpa. Le persone così sanno quali tasti toccare. Filippo puntava sulla bontà di Giulia. Ci marciava. Forse Giulia non si era resa conto che quella non è la normalità. Che quello non era amore” ha concluso