Si complica la vicenda dei velox di Cadoneghe, i multati: La verità sta venendo a galla

Sale a quota sette il numero dei sit-in organizzati dal comitato dei multati di Cadoneghe. Complice la pioggia, alla manifestazione erano presenti una trentina di manifestanti. Il portavoce del comitato, Andrea Rossi: “Anche stasera siamo qui perchè la verità di questo trappolone sta venendo a galla. Rinnoviamo la richiesta alle istituzioni coinvolte di fare la propria parte e di chiudere velocemente questa triste vicenda“.
LA VICENDA SI INTRIGA Sulla vicenda dei multati stanno emergendo novità e colpi di scena. L’ultimo è di pochi giorni fa: l’ex comandante Giampietro Moro, dimissionario e attualmente indagato di reato di falso in atto pubblico, ha inviato all’indirizzo PEC del Comune, un corposo documento riservato che descrive la vicenda degli autovelox dal suo punto di vista. Il documento ripercorrerebbe tutta la storia dei velox, dalla richiesta di autorizzazione in Prefettura all’installazione, fino allo scoppio del multa-gate, arrivando alla sera del 9 agosto quando uno dei due dispositivi è stato fatto esplodere. La relazione è stata inviata anche ai consiglieri e ai membri della giunta del Comune ma, sul suo contenuto, il magistrato avrebbe posto il veto alla diffusione per motivi legati all’indagine in corso. Titolare del fascicolo è il sostituto procuratore Benedetto Roberti, che sta tentando di far luce sulla documentazione che ha portato all’attivazione degli impianti.
Negli attimi in cui Moro redigeva la sua relazione, ai consiglieri di minoranza è stata rifiutata la richiesta di indire una convocazione straordinaria del consiglio comunale. La domanda, si legge nella motivazione, è stata rifiutata in quanto la Procura della Repubblica ha disposto la non divulgazione degli atti riguardante la vicenda dei rilevatori. “Per mercoledì prossimo, 25 ottobre, dovrebbe essere convocato il consiglio comunale da noi richiesto – afferma Michele Schiavo di Cadoneghe Unisce – dopo alcune sollecitazioni al presidente e al segretario comunale, non abbiamo ancora ottenuto una risposta chiara, completa e rispettosa del regolamento e della democrazia”.
I NUMERI Ad oggi le multe elevate dovrebbero essere complessivamente 58.723 a partire dal 23 giugno, data di attivazione degli autovelox, fino al 22 agosto, data del loro spegnimento. Nel mezzo c’è l’atto vandalico del 9 agosto, dove su quest’ultimo episodio sono ancora in corso le indagini per risalire ai responsabili. Dopo questa data solo l’apparecchio che va da Campodarsego verso Padova è rimasto in funzione, successivamente è arrivata la richiesta del sindaco di spegnimento in concomitanza con le indagini della Procura. Il segretario comunale Luca Morabito ha avviato, inoltre, un indagine interna che ha passato al vaglio gli atti prodotti dau diversi uffici e aree amministrative coinvolte. Tutto il pacco è stato consegnato all’avvocato Antonio Greco di Padova, a cui ora spessa il compito di redigere il parere pro veritate sugli atti della ricognizione interna.