Fa il bagno al Lago di Camazzole e non lo vedono tornare, scattano i soccorsi: si era appisolato
Minuti di paura e angoscia sabato sera a Carmignano di Brenta. Un gruppo di amici moldavi, dopo aver passato la giornata al lago di Camazzole, si accorge che all'appello ne manca uno che nel pomeriggio era entrato in acqua per fare il bagno. Lo chiamano, lo cercano, ma non risponde. Il cellulare era rimasto in una borsa accanto al punto dove avevano passato al giornata. decidono così di contattare i soccorsi e a stretto giro sul posto arrivano Vigli del Fuoco, il Suem e i Carabinieri.
Tutti pensano al peggio, all'ennesima tragedia. I sommozzatori scendono in acqua. In volo si alza l'elicottero. Vengono attivati anche i droni. Dopo ventini minuti il 30enne viene trovato addormentato sopra ad un materassino incastrato in un canneto. Prima dell'arrivo sul posto dei Vigili del Fuoco però si sveglia, forse per il rumore dei soccorsi che si erano attivati, e da solo si avvia al rientro verso riva. La corrente lo aveva spinto sull'altra sponda del lago ma lui, addormentatosi, non si era reso conto di nulla.
Una volta uscito dall'acqua si è scusato molto con i soccorritori e con le forze dell'ordine.