Due paesi piangono Francesco, donate le cornee del 21enne

Due paesi in lutto, tra il veronese e il mantovano: Poggio Rusco, dove Francesco Prandini era nato, e Villa Bartolomea, dove viveva e dove si è spezzata la vita del ragazzo, morto in sella alla sua moto a 22 anni non ancora compiuti.
“Prando” era molto conosciuto nella zona, era figlio di Debora Ortolani, la cui famiglia gestisce la storica trattoria “Da Battista” a Villa Bartolomea. Poi era molto impegnato come pr nei local ed aveva anche collaborato spesso all’organizzazione di Poggio Nightlife, la festa della birra che viene organizzata ogni anno ad agosto a Poggio Rusco.
“Quando ho saputo questa notizia, mi sembrava di essere in un incubo. Non è possibile volare in cielo in questo modo, a questa età – ha scritto su Facebook l’assessore al Bilancio di Poggio Rusco, David Canossa – Ci eravamo visti e abbracciati la settimana scorsa, non ci credo ancora. Poggio Nightlife ti era rimasta nel cuore e tu rimarrai nei nostri cuori. Riposa in pace, grandissimo Prando”.
Anche il sindaco del comune del Mantovano, Fabio Zacchi, ha dedicato al giovane un pensiero commosso sui social, citando Vasco Rossi: “Perché la vita è un brivido che vola via, è tutto un equilibrio sopra la follia”.
La famiglia ha deciso di donare le cornee di Francesco, che con la sua moto si è schiantato contro un capitello: aveva il foglio rosa, perché stava conseguendo la patente per guidare le moto di grossa cilindrata.
Sabato 10 giugno alle 15:30 la comunità di Poggio Rusco si ritroverà in chiesa per un momento di preghiera e di ricordo di Francesco Prandini.