Docufilm veneto premiato al Los Angeles Film Awards VIDEO
È arrivata un po’ a sorpresa la notizia che il docufilm “Le ultime voci della grande guerra” diretto da Andrea Benato e Marco Scattolini si è aggiudicato il premio come miglior Docu-drama al Los Angeles Film Awards.
Questo riconoscimento regala non solo soddisfazione al cast tecnico ma anche alle centinaia di volontari/e e comparse che tra il 2021 e il 2022 hanno lavorato con abnegazione al progetto, avendo come unico fine quello di tramandare la storia locale. Il docufilm nasce da una serie di interviste realizzate tra il 2010 e il 2020 in Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino i cui protagonisti sono stati anziani ultracentenari che avevano vissuto la grande guerra da bambini. Grazie a rievocatori storici professionisti (alcuni dei quali collaborano frequentemente con la RAI) è stato possibile ripercorrere una quindicina delle storie degli intervistati, alternando visivamente i racconti degli anziani con rievocazioni riprese in alta definizione e con protagonisti bambini e bambine che hanno “interpretato” i loro avi.
Il docufilm è stato tratto da “Gli ultimi - i ricordi dei testimoni viventi della prima guerra mondiale a cent’anni dalla fine”, edito da Tracciati Editore ed attualmente in uscita per la sua seconda edizione. Il contributo principale per la realizzazione del film è giunto proprio dalla casa editrice mentre altri sostegni sono giunti dal Comune di Terrragnolo (TN) - dove sono state girate alcune scene - e da un crowdfunding sulla piattaforma Produzionidalbasso.
Tra il cast artistico una menzione particolare va al compositore delle musiche originali del docufilm, il maestro Andrea Ferrari, che ha all’attivo numerose collaborazioni con la BBC e il cinema indipendente americano che saputo vestire con musiche di grande suggestione le tante emozioni raccontate. Ad impreziosire la colonna sonora le canzoni originali di Gianni Caracristi, Giuseppe Angeli e Andrea Amplaz, che hanno saputo ricreare il calore delle melodie di quegli anni. Le musiche hanno saputo rendere ancora più toccante i racconti degli anziani, facendo vibrare non solo le corde degli strumenti ma soprattutto quelle del cuore.
Il viaggio del documentario continua. Dopo questo importante riconoscimento - che segue il premio come miglior documentario al Ponza Film Awards, ricevuto ad aprile scorso - il film è attualmente candidato in una decina di festival italiani ed esteri ed è già entrato nella selezione ufficiale dell’History Austria International Film Festival. In autunno è prevista una serie di presentazioni pubbliche nei luoghi dove si sono svolte le riprese tra cui Padova, Rovereto (TN) , San Michele al Tagliamento (VE), Carole (VE), Fagagna (UD).