Imprenditori in Prefettura, piano per assumere migranti nel territorio
Imprenditori in prefettura per affrontare in tema dell'accoglienza. Il Prefetto Raffaele Grassi ha convocato i vertici di Confindustria, Confapi, la Camera di Commercio, Confcommercio e Confesercenti affinché vengano segnalati i profili lavorativi necessari da trovare tra i migranti trasferiti a Padova. Un modo per integrare e per accogliere.
Si è trattato di un primo incontro interlocutorio dal quale sono emerse idee interessanti. Rimane però l'emergenza abitativa, mancano case per accogliere i migranti e servono percorsi di formazione e di insegnamento della lingua italiana. Serve una strategia comune delle istituzioni e del tessuto sociale e imprenditoriale per dare una risposta ad una necessità che fatica al momento a trovare risposte.
Il prefetto ha spiegato la differenza tra la prima accoglienza (Cas) e la seconda accoglienza (Sai). È su quest'ultima che si gioca la partita del lavoro: nei Sai arrivano migranti che hanno già il permesso di soggiorno e lo Stato s'impegna a finanziare la loro formazione linguistica e professionale. Un'occasione da non perdere per le imprese. “Gli imprenditori sono interessati - spiega al ìmattino di Padova' il presidente Antonio Santocono - e noi, come Camera di Commercio, abbiamo messo a disposizione il nostro rapporto con il mondo associativo, le informazioni contenute nelle nostre banche dati e la possibilità di farci ponte verso le imprese. Naturalmente adesso servono le verifiche di fattibilità. Tra qualche settimana ci rincontreremo e passeremo al secondo livello, indicando le figure lavorative che servono di più”.