L'ultimo saluto ad Antonio Carraro, il "re dei trattori" VIDEO
Un lungo corteo ad accompagnare il feretro di colui che è stato senza dubbio il re dei trattori compatti a livello mondiale: Antonio Carraro, scomparso il 14 marzo a 90 anni appena compiuti. A Campodarsego, suo paese natale, comune che ospita L’azienda di famiglia fondata nei primi anni del 900, questo pomeriggio i funerali. All’entrata della chiesa "Santa Maria Assunta e San Martino vescovo", le vele a riportare il suo nome e il logo aziendale e, immancabili, i suoi trattori.
Don Enrico Piccolo nell'omelia ha ricordato Antonio, ponendo lo sguardo sul dolore della famiglia, la moglie Luciana, i sei figli, i nipoti e i pronipoti, i suoi fratelli. Immensa la tristezza negli occhi di Mario Carraro. Ultimo di sei figli, aveva ereditato dal padre Giovanni lo spirito pionieristico nella tecnologia applicata all’agricoltura.Passo dopo passo, la sua azienda è diventata leader nella produzione di trattori a livello internazionale.
Oggi, nel giorno del dolore e dell’addio, la domanda: Cosa succede poi? Cosa succede da oggi?
Dal pulpito Don Enrico ha detto ai suoi cari: “siate capaci di costanza e voglia di innovazione, come Antonio. Perseguite certo l’ambizione del trattore perfetto, ma anche quello di una vita bella".
Grande la commozione nei tanti presenti, anche all’esterno della chiesa E sarebbero stati molti di più se le misure anti contagio lo avessero consentito. Seguitissima da ogni angolo del mondo la diretta streaming delle esequie.
“Sei stato il miglior maestro di orchestra che potevamo avere - ha detto il figlio di Massimiliano tra le lacrime - fai buon viaggio papà, non ti deluderemo".