Cronaca di Redazione , 21/06/2021 5:27

Aereo schiantato in via Sorio, si cerca di capire i perché

Piccolo aereo precipita all’aeroporto Allegri
Piccolo aereo precipita all’aeroporto Allegri

I resti del Beechcraft Bonanza 35 di Egidio Gavazzi sono stati rimossi dal parcheggio di via Sorio. Lì dove l’aereo da turismo si è schiantato, è rimasta solo una grande macchia scura sul cemento a ricordare l’impatto e poi l’incendio che ha avvolto il velivolo. E’ morto tra le fiamme il pilota, di 84 anni, stimato editore e scrittore, che alle spalle aveva migliaia di ore di volo. I suoi ultimi istanti in aria sono stati drammatici: arrivato lungo in fase di atterraggio ha tentato un riattacco e cercato di rialzarsi, ma un albero posto ai confini dell’aeroporto Allegri ha reso vano il suo tentativo. Dopo l’impatto con rami e foglie l’ultima virata per non colpire i condomini di via Sorio quindi lo schianto nell’area di sosta, vuota. 

ALLA RICERCA DEI PERCHE’ Sono due le inchieste aperte: indagano la Procura e l’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo. Il consorzio Padova Fly Service consegnerà all’Enac una relazione sull’accaduto. Si cerca di capire i perché della tragedia. C’è stato un ultimo contatto radio prima dell’atterraggio mancato. I Carabinieri stanno cercando anche immagini dalle telecamere installate in zona dettagli sugli ultimi momenti drammatici: ma non ci sarebbero filmati disponibili. Non si esclude la possibilità che il pilota possa aver avuto un malore: è stato così disposto l’esame autoptico sul corpo di Gavazzi. 
I TIMORI DEL QUARTIERE Nel frattempo, in zona aeroporto, non pochi residenti hanno espresso preoccupazione per quanto successo sabato 19 giugno, poco dopo passate le 13. Nessun atto ufficiale, nessuna raccolta firme: l’allarme però c’è, ha impressionato come l’aereo abbia sorvolato le macchine in transito in via Sorio e si sia schiantato a due passi da case, negozi e condomini. Il movimento Padova Bene Comune, con Rosanna Laudati e Antonino Pipitone, ha chiesto all’amministrazione di verificare la possibilità di migliorare le condizioni di sicurezza dell’aeroporto Allegri: “Niente può essere trascurato – hanno detto – dopo un episodio così grave”.
MORTE GAVAZZI, IL CORDOGLIO SUI SOCIAL Egidio Gavazzi, 84 anni, di origine milanese, era partito dallo scalo di Bresso (Milano) intorno alle 10 del mattino. Era diretto in città per visitare i suoi familiari, oggi stretti dopo la tragedia in un doloroso silenzio. Con la sua ultima manovra, quando ha capito che il mezzo che aveva tra le mani era fuori controllo, ha evitato che la tragedia fosse ancora più grande. Discendente da una grande famiglia industriale lombarda, Egidio Gavazzi era nato a Erba (Como) ma era da tempo residente a Milano. Aveva fondato riviste che hanno fatto la storia dell’ambientalismo italiano, tra cui Airone, Aqua, Silva e Alisei. Aveva dato vita anche alla Società Italiana Caccia Fotografica e aveva contribuito alla fondazione di Greenpeace Italia. In molti, tra i suoi collaboratori e lettori, hanno espresso sui social un ultimo saluto.