Il Genoa al Tombolato, pubblico delle grandi occasioni a Cittadella: ospiti alla ricerca di punti per la promozione diretta in Serie A, altri pensieri per i granata… che galleggiano sulla zona playout. Padroni di casa che partono forte con la coppia d’attacco Antonucci e Ambrosino: l’ex Napoli pericoloso dopo 2 minuti poi al 10’ chiama Martinez alla risposta: la palla è diretta all’angolino ma il portiere la manda in corner. Poi è il Genoa a prendere in mano il pallino di gioco ma è ancora il Cittadella ad essere pericoloso: al 29’ gran giocata di Crociata, l’appoggio per Antonucci che però la spara altissima. I granata accumulano cartellini gialli, al 42’ pure un rosso: Sabelli ruba palla e si invola, Giraudo lo stende e lascia i suoi in dieci.

Con la superiorità numerica il Genoa preme ma non si fa pericoloso dalle parti di Kastrati. Coda dalla distanza al 58’ è il più pericoloso. Allora Gilardino cambia: dentro Puscas e Dragus al posto di Strootman e Criscito, si passa al 3-4-1-2 e nel giro di qualche minuto il Genoa la sblocca: grande la giocata del tridente offensivo con il colpo di tacco di Puscas per Coda che pesca Gudmundsson, l’islandese entra in area e fulmina Kastrati. Un gol che manda in visibilio il pubblico ospite, e gela quello di casa: perché in dieci contro undici il Cittadella fatica tantissimo, solo in mischia a una manciata di minuti dalla fine si avvicina al pareggio. Finisce 1-0 per il Grifone, tredicesima sconfitta stagionale per i granata che rimangono fermi a quota 37 punti. Il Cosenza invece pareggia e scavalca proprio la squadra di Gorini: che ora è al sedicesimo posto, e si giocherebbe la salvezza ai playout contro il Perugia.