A Vo’ tornano i carri e la tradizionale festa dell’uva e del vino arrivata ormai alla 72esima edizione, dopo lo stop dovuto alla pandemia. Grande festa e tanto entusiasmo nella tre giorni che ha inebriato Vo’, con più di 20 mila visitatori complessivi. 5 i carri realizzati per 2,5 tonnellate di ferro ,3 di uva per ricoprire i carri, 2 di legno e 5,3 quintali di silicone. Per costruirli e farli sfilare a settembre l’intera comunità dei mastri carristi del paese, coordinata dal presidente Francesco Sinigaglia si è mobilitata già a febbraio, con i capannoni delle aziende agricole che si sono popolati di carpentieri, falegnami e tantissimi volontari per la realizzazione di quest’opera d’arte contadina.
La sfilata dei carri ha percorso le vie di Vo’ e il perimetro di piazza liberazione partendo dalla cantina dei colli. Le allegorie e le fonti di ispirazione dei carri sono state tra le più varie: dalla Divina Commedia, alla reinterpretazione di Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato, fino a ai temi ambientali di esaltazione della terra. Ad aggiudicarsi il palio di Vo’, simbolo del carro vincitore, sono stati i Perbacco con il carro “La divina commedia un percorso di vino”. Nella realizzazione del carro è stata prestata particolare attenzione all’utilizzo di materiali riciclati e di scarto, per ottimizzare l’impatto economico del progetto per realizzare un’opera che avesse il più basso impatto possibile sull’ambiente. Il premio è stato consegnato dal sindaco di Vo’, Giuliano Martini, sancendo definitivamente il ritorno di questa manifestazione cosi amata dagli abitanti della zona.