Ospedale di Schiavonia, la Cisl chiede all'Ulss 6 l'apertura di un asilo nido per il personale

Un asilo nido per il personale dell'Ospedale di Schiavonia? La realizzazione presto potrebbe diventare realtà.
La CISL FP dal mese di maggio ha attivato una raccolta firme tra i lavoratori e attivato una petizione on-line, per richiedere alla Direzione dell’Ulss 6 Euganea l’apertura di un asilo nido aziendale per andare in contro alle famiglie dei dipendenti. “Oggi - afferma Alessandro Piovan Dirigente CISL FP - negli Ospedali di Cittadella (24 posti) e Camposampiero (22 posti) sono già attivi due nidi aziendali e da anni chiediamo con forza che venga previsto un nido anche all’Ospedale di Schiavonia, il Presidio peraltro più grande dell’Ulss 6 Euganea con oltre 1100 dipendenti. Di questi ben 900 sono donne, mamme, nonne che ogni giorno si prodigano in sforzi enormi per conciliare la vita familiare con quella lavorativa, portano i figli o i nipoti in nidi privati alla mattina prima di montare in turno, pagando rette elevate per garantire l’accesso anticipato al nido, sempre che si riesca a trovare una struttura adeguata che garantisca loro questo servizio. Ricordiamo che solo a Schiavonia oltre 200 donne hanno meno di 35 anni e potenzialmente potrebbero fruire di un nido aziendale, senza considerare i servizi Distrettuali”.
"I dipendenti dell’Ospedale di Schiavonia – continua Piovan -, già da molti anni segnalano:
- L'immane difficoltà, da parte dei genitori lavoratori di svolgere il proprio lavoro conciliando le esigenze familiari con quelle lavorative;
- Problemi di turnazione legati alla condizione familiare;
- Difficoltà delle neo-mamme ad osservare i turni sulle 24 ore o12 ore;
- Difficoltà a rispettare gli orari di servizio,
- Frequenti richieste di giovani dipendenti, di mobilità verso servizi con orari compatibili con problematiche di gestione familiare;
- Frequenti richieste di aumento del periodo di aspettativa per congedo parentale, retribuita e non retribuita finalizzata a “tamponare” situazioni di difficoltà di gestione familiare;
- Frequente ricorso all’istituto del part-time non solo delle mamme, ma anche delle nonne per aiutare la famiglia".
La petizione ha raccolto più di oltre 600 firme, sia on-line che cartacee e riscontrato una grande adesione tra le lavoratrici ed i lavoratori dell’Ospedale. “La CISL FP – chiude Fabio Turato Dirigente CISL FP - ha inviato in questi giorni all’Amministrazione dell’ULSS 6 Euganea la lettera di richiesta di apertura del nido aziendale assieme alle firme raccolte, chiedendo di attivarsi nel più breve tempo possibile per dare risposte concrete alle famiglie. In questi giorni l’ULSS 6 ha attivato un indagine di clima tra i lavoratori. Visto il protocollo d’intesa del 3 marzo scorso, la Regione si è impegnata a presentare alle organizzazioni sindacali i risultati dell’indagine di clima organizzativo attivato presso tutte le ULSS Venete, affinché, sulla base di riflessioni e valutazioni condivise, possano esser predisposte azioni di miglioramento mirate e comuni. La Regione ha definito uno specifico obiettivo assegnato ai Direttori Generali che prevede che, a seguito dell’esame degli esiti della richiamata indagine di clima, ciascuna azienda debba individuare entro il 30.09.2023 almeno tre azioni dirette a migliorare il clima aziendale”.
L’ULSS 6 Euganea ha accolto la proposta della CISL FP nel tavolo del 13 settembre, facendo propria la proposta inserendola nelle azioni di miglioramento e si è impegnata a verificarne la fattibilità in tempi brevi.