Attualità di Redazione , 23/08/2023 9:34

Indagini archeologiche in piazza Marconi a Trebaseleghe FOTO

Indagini archeologiche a Trebaseleghe
Indagini archeologiche a Trebaseleghe

E’ circa un mese, dalla fine di luglio, che si stanno svolgendo scavi archeologici per indagare il sottosuolo di piazza Marconi di Trebaseleghe, al fine di ottemperare alle prescrizioni che la Soprintendenza archeologica ha dato al progetto definitivo generale proposto dall’Amministrazione comunale per la riqualificazione della Piazza.
Il progetto ha ottenuto le approvazioni dalla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio , dalla Parrocchia della Beata Vergine Maria e dalla Curia di Treviso, oltre che dagli Enti dei servizi competenti.

Sono al lavoro in questi giorni gli archeologi e i progettisti, l'ufficio tecnico comunale, i tecnici della Parrocchia, l'assessore Mason e il Sindaco Antonella Zoggia e il Parroco don Rolando stesso, hanno assistito ai primi scavi effettuati dalle ditte incaricate, per verificare se vi siano reperti sotto il manto di asfalto, come richiesto dalla Soprintendenza.

La Piazza è caratterizzata dalla presenza della Chiesa che, come noto, ha subito varie trasformazioni: in epoca romana l’area era un luogo cimiteriale. La prima chiesa di epoca longobarda, risalente al 750 circa (di cui sono stati ritrovati reperti durante lo scavo per le fondamenta della nuova chiesa novecentesca); la seconda chiesa venne eretta nel 1332, di cui rimane l’originale presbiterio, orientata con l’abside a est e l’ingresso ad ovest, a navata unica. Una terza chiesa venne eretta nel 1470 ultimata nel 1474: vennero realizzate due navate laterali e fu allungata, verso ovest. La nuova chiesa della fine del ‘400 era costruita in stile romano-lombardo, con tre navate e soffitto a volta e cassettoni dipinti, la facciata a ponente, era decorata. Il campanile venne eretto nel 1588, proporzionato rispetto alla chiesa quattrocentesca. A seguito della “balotazione” del 1776, vennero fatti lavori consistenti nella chiesa, rialzato il pavimento e abbassata la quota del cimitero. Alla fine dell’Ottocento la chiesa risultava insufficiente a contenere i fedeli, e cominciò a delinearsi l’idea di un progetto di ampliamento. Il progetto venne redatto dal Prof. arch. Domenico Rupolo; i lavori iniziarono nel 1913, interrotti durante la guerra e per l’epidemia “spagnola”. Vennero ripresi nel 1922. L’impianto della chiesa è a croce latina, la nuova chiesa ingloba la precedente, che ne diventa il transetto.

L’Amministrazione comunale di allora concesse lo spostamento più a nord della strada, per migliorare la sicurezza e dare maggior dignità all’ingresso della nuova chiesa. È nel sedime dell’antico cimitero, in proprietà della parrocchia, che sono iniziati i sondaggi. In prossimità delle fondamenta della chiesa esistente, durante gli scavi ricognitivi sono emerse alcune tombe e i poveri resti di cittadini del passato. Questi verranno esaminati e datati.
Una volta conclusi tutti gli accertamenti indicati, si procederà con la realizzazione dei lavori. “Bisognerà sostenere qualche disagio, ma quando i lavori saranno conclusi, i cittadini potranno trovare un luogo trasformato, - spiega il sindaco Antonella Zoggia -. Attraverso una riqualificazione dell’ambito intorno alla chiesa, maggiore spazio a verde, arredo urbano e nuove pavimentazioni per favorire la pedonalizzazione. Via Roma sarà anch’essa riqualificata, inserendo ampie aiuole verdi, con una illuminazione d’arredo e nuove pavimentazioni. Particolare attenzione è stata, inoltre, posta alla sicurezza: abbiamo previsto anche lo spostamento del passaggio pedonale su via Castellana, di fronte al patronato, la collocazione di due semafori lampeggianti e il rifacimento del marciapiede antistante canonica e patronato. Per riqualificare Piazza Marconi - conclude - ci stiamo impegnando da tempo, in sinergia con la Parrocchia che condivide la proprietà di questo luogo significativo per i cittadini, affinché questo spazio pubblico diventi oltre che bello, funzionale ai cittadini e alle attività”.


 

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