Presto chiuderanno i battenti di due storiche edicole di Corso Milano. 
Il 24 dicembre chiuderà quella di fronte all'ex hotel Plaza gestita da 39 anni da Andrea Schiavon, mentre il 31 dicembre sarà l'ultimo giorno di attività per quella all'angolo con via Dante che era stata rilevata e riaperta appena lo scorso agosto da Marino Bandiera. 
Al ‘Gazzettino’ Schiavon racconta: “Sono in pensione da un paio d'anni e non possiamo più lavorare in queste condizioni perché non ne vale la pena. Il contratto con la Fieg non viene rinnovato da decenni. Io avrei anche continuato dopo 39 anni di edicola ma in questo contesto non si può. Quando ho rilevato il negozio che mi è costato davvero moltissimo, vendevo solo giornali, poi 15 anni fa circa ho cominciato a vedere il calo delle vendite ho constatato il calo degli introiti e ho diversificato, ho inserito cartoleria, lotto e i vari giochi. Lo stipendio si riesce a ricavarlo anche se non esaltante a fronte dell'impegno ed il numero di ore lavorate. Internet inoltre ci ha massacrato e gli aiuti dello Stato vanno agli editori e non certo a noi". 

C'è molta amarezza nelle parole dell'edicolante e anche in quelle del collega Bandiera che spiega cosa servirebbe oggi per far funzionare l'attività: “Ci vorrebbe un ragazzo giovane che inizi l'attività con entusiasmo e impegno. Chi ha rilevato apriva alle 8 per chiudere all'una. Così non può funzionare, deve avere un'apertura quotidiana costante , noi poi, per esempio, vendevamo biglietti del bus, ricariche telefoniche, facevamo servizio a domicilio. Con i servizi offerti e grazie alla dislocazione l'edicola rendeva, il nostro più grande desiderio è che ci sia un giovane motivato che voglia proseguire l'attività”.