Attualità di Redazione , 30/07/2021 12:43

Le bellezze di Albignasego in un video promozionale

Albignasego

In un video promozionale è stata raccolta parte delle bellezze naturalistiche e architettoniche di Albignasego, in gran parte sconosciute anche agli stessi residenti. L’Amministrazione comunale ha voluto inserire in tre minuti di video alcune immagini dei luoghi più suggestivi, ricchi di bellezza e di storia, presenti nel proprio territorio: il video, consultabile nella pagina Facebook di Città di Albignasego, è visibile anche nel totem informativo collocato in piazza del Donatore.

Accanto ai luoghi più noti, come la seicentesca villa Obizzi, circondata dal parco della Rimembranza, e piazza del Donatore con l’imponente monumento ai caduti, ecco il giardino Tosi con il suo gazebo in stile liberty edificato a protezione di un’antica, ormai esaurita, fonte d’acqua termale. Sempre degli Obizzi era la cappella situata dietro l'altare maggiore della chiesa di San Tommaso, meravigliosamente ricoperta di affreschi, recentemente restaurati. Il territorio ospita antiche chiese, come quella di Lion e la chiesetta dei Ferri (che si trova ora in territorio di Padova), ma anche dimore storiche, come casa Calore (che ospita la sede dell’ufficio postale di Sant’Agostino) e casa Bugazzi, detta "La montagnuola", edificio privato realizzato nel XVI secolo dall’architetto Dario Varotari su commissione del medico Girolamo Fabrici Acquapendente, ideatore del primo teatro anatomico. Privata è anche villa Salom (villa Bragadin) con la barchessa e il castelletto attorniati da un parco con alberi secolari e un laghetto. Venne costruita sul finire del XVI secolo su mandato della famiglia veneziana dei Bragadin e nei secoli subì diverse ristrutturazioni da parte dei successivi proprietari, gli Obizzi e i Salom: questi ultimi fecero costruire un castelletto in stile neogotico, originariamente come abbellimento del parco, con un curioso poggiolo sorretto da due grifi e fregi risalenti al 1200, che probabilmente appartenevano all'antico castello di Lion ora scomparso. Ad Albignasego c’è pure un museo, la sala storica degli Alpini nell’ex casa Baratto accanto a villa Obizzi, che ospita una collezione di cimeli militari risalenti alla prima e alla seconda guerra mondiale. Albignasego racchiude anche bellezze ambientali, come la riserva naturale dell’ex polveriera, ricca di specie animali e vegetali. Infine una curiosità: in via Bellini si trova l’albero delle streghe, una costruzione in legno alla quale sono appesi diversi simboli sacri. Sostituisce un grande pioppo, ai cui rami erano stati appesi tutti i simboli della passione di Cristo, per allontanare le streghe che, si narra, nel Medioevo si riunissero in quel luogo.

«Albignasego è una città per tutti, un territorio da scoprire» dichiara il sindaco Filippo Giacinti «come abbiamo sottolineato pubblicando il video sulla pagina Facebook comunale. Un territorio ricco di storia e di edifici antichi e curiosi, spesso poco conosciuti dagli stessi albignaseghesi. Non era possibile racchiudere in appena tre minuti tutte le nostre bellezze, pertanto a breve sarà pubblicato un secondo video con altri luoghi storici e naturalistici della nostra Città».