la Redazione

Il violinista Federico Mecozzi sul palcoscenico del Teatro Camploy

Federico Mecozzi, violinista e compositore, da 13 anni al fianco di Ludovico Einaudi, sarà sul palcoscenico del Teatro Camploy venerdì 3 maggio per presentare il suo secondo album da solista, “Inwards”, accompagnato dai musicisti Veronica Conti (violoncello), Massimo Marches (chitarre, elettronica) e Stefano Zambardino (pianoforte, tastiere e fisarmonica). L’autore spiega che “Quando il mondo esterno non risponde più, ci si trova costretti ad esplorare dentro di sé, scoprendo gli infiniti stati che ci compongono. “Inwards” è un viaggio verso l’interno, verso sensazioni più oscure della quotidianità esteriore. Quasi in risposta al mio primo lavoro “Awakening” (2019), scaturito da viaggi ed esperienze, questo nuovo album è un’introspezione dettata dal periodo storico che abbiamo appena vissuto, in cui l’assenza di stimoli esterni ci ha costretti a chiuderci in noi, ma anche ad aprirci dentro”. La musica di “Inwards”, che vede prevalentemente il violino al centro, intreccia sonorità che transitano tra musica classica contemporanea, folk, elettronica, world music.

Nato a Rimini nel 1992, Federico Mecozzi è violinista, compositore e polistrumentista. All'età di 5 anni inizia a suonare la chitarra e a scrivere le prime canzoni mentre a 12 anni intraprende il percorso accademico presso il conservatorio "G. Lettimi" di Rimini, dove studia e si diplomerà in violino col massimo dei voti, formandosi contemporaneamente come direttore d'orchestra e arrangiatore. Dal 2009 affianca stabilmente il celebre compositore e pianista Ludovico Einaudi, che accompagna in lunghe tournée nei più prestigiosi teatri e arene del mondo (RoyalAlbert Hall, Sydney Opera House, Carnegie Hall…), oltre che nella realizzazione dei dischi come musicista e assistente musicale. In studio di registrazione - e sul palco - ha lavorato con e per Pacifico, Angelo Branduardi, Morgan, Enrico Nigiotti, Blonde Redhead, Remo Anzovino; oltre a essere stato il più giovane direttore d’orchestra del Festival di Sanremo nelle edizioni 2019 (per Enrico Nigiotti) e 2021 (per Dellai) e di tutti i tempi. Nel 2019 è uscito il suo primo album da solista “Awakening”, con il quale ha intrapreso un tour italiano ed europeo, interrotto poi dalla pandemia. Mentre nel 2022 è stata la volta di “Inwards”, presentato già in diversi teatri italiani.