la Redazione

Cori nazisti, Sboarina: "Basta fango su Verona"

"E' il solito copione su Verona. In una domenica perfetta di grande sport che ha mandato in mondovisione tutte le bellezze della città, i soliti detrattori puntuali come un orologio si sono attivati per cercare di sporcarne l’immagine". Lo ha detto il sindaco di Verona, Federico Sboarina, riguardo al video diffuso su YouTube e ripreso da alcune testate web nazionali nel quale un gruppo di ultras dell’Hellas Verona sembra festeggiare il ritorno della squadra di calcio in serie A intonando un coro nazista: "Siamo una squadra fantastica, fatta a forma di svastica, che bello è, allena Rudolf Hess!”.

“Invece - ha aggiunto Sboarina - è andato tutto bene, con uno sforzo collettivo i veronesi hanno accolto 150 mila persone per il Giro e la sera in 25 mila hanno spinto sportivamente la squadra in serie A”.

“Prima o poi i detrattori si stancheranno, nel frattempo sempre più persone da ogni parte del mondo si innamorano della nostra città e vengono a visitarla” ha concluso il sindaco di Verona.

Fonti della Questura hanno precisato che “Al momento sull’episodio non è stata aperta un’indagine”. Immediate le polemiche politiche, sebbene allo stadio domenica durante la finale di ritorno dei playoff con il Cittadella non sia stato intonato nessun coro nazista, né siano stati esposti striscioni con svastiche.

“Verona è medaglia d’oro della resistenza, è la città del volontariato, dei ponti con l’Europa e non dei muri. Non è accettabile che, a causa di qualche estremista filonazista erede delle Brigate gialloblu, la città sia palcoscenico di rigurgiti fascisti” ha dichiarato la parlamentare veronese Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico.

Sulla vicenda è intervenuto anche il capogruppo in consiglio comunale di Verona e Sinistra in Comune, Michele Bertucco: “Chiederò che il Consiglio comunale di Verona prenda nuovamente le distanze da questi comportamenti e che li condanni fermamente. Mi auguro che l’iniziativa possa trovare la massima condivisione in tutte le forze politiche anche di maggioranza e che la città non debba vivere una ulteriore umiliazione di vederla seppellita sotto una selva di “distinguo” e di posizioni ideologiche".