Micalizzi e Bonavina: Ridaremo nuovo volto alla strada e nuova opportunità all’Appiani FOTO
All'inizio dei lavori in via 58mo fanteria hanno partecipato anche il vicesindaco Micalizzi e l'assessore allo sport Bonavina. Ecco le dichiarazioni e le foto allegate nel comunicato di Palazzo Moroni.
Il vicesindaco Andrea Micalizzi sottolinea: “Oggi inizia la riqualificazione di questa zona, che da molti anni aveva molti punti da risistemare, la strada da completare, l’impianto sportivo che non poteva utilizzare la parte della tribuna, ridaremo un nuovo volto alla strada e una nuova opportunità all’Appiani ricostruendo una nuova tribuna adatta anche alla nuove funzione che lo stadio ha, quella di un impianto dedicato ai settori giovanili, riportando l’immagine antica del 1924, con la collinetta erbosa. Sarà una operazione che riqualifica tutta la strada, lavoreremo per realizzare anche una pista ciclabile e stombineremo il canale Alicorno che dà acqua a Prato della Valle. Recuperiamo così anche l’immagine di Padova città delle acque.”
L’assessore allo sport Diego Bonavina commenta: “Questa è una scelta fatta trent’anni fa, quando si è deciso di passare dallo Stadio Appiani all’Euganeo, tutta la città era contenta di lasciare questo che era il tempio del calcio cittadino, per la nuova struttura, che poi ha avuto un percorso complicato per cui tanti sportivi hanno iniziato a rimpiangere lo stadio Appiani. Però per 30 anni cosa abbiamo fatto? Assolutamente nulla, lo vediamo da come va giù la gradinata, è una struttura assolutamente pericolante. Detto questo, oggi è una giornata veramente importante perché questa amministrazione sta facendo e sta dando un nuovo volto allo Stadio Appiani e lo sta facendo rivivere dopo 30 in cui è morto. Questo è fondamentale sottolinearlo. Stiamo dando un aspetto nuovo a tutta l’area, un insieme di interventi che darà finalmente dignità a questo posto. Da sportivo, ripeto, finalmente diamo una nuova vita allo Stadio Appiani, che fino ad oggi era morto, dobbiamo dirlo, perché era uno stadio che poteva ospitare 99 persone, con una gradinata inagibile con una capienza di 10 mila, era veramente anacronistico. Noi stiamo ridando dignità all’Appiani: la storia non si cancella, su questo non c’è dubbio, e noi riportiamo l’Appiani ad essere un teatro per manifestazioni sportive e non solo”.