CALCIOMERCATO | Mirabelli batte cinque: Padova re del mercato, tutte le nuove armi di Torrente
Tordini in apertura di mercato, poi Crisetig e Zamparo in rapida successione, quindi il blitz per Faedo e il botto finale con Valente: è stato un Padova protagonista assoluto della finestra invernale, con cinque nuovi arrivi ad incrementare la forza e il valore della rosa. Il diesse Mirabelli è riuscito a rinforzare ogni reparto con acquisti di spessore: difficile trovare operazioni migliori messe a segno in terza serie. Sono state poi trovate soluzioni opportune per le uscite: preservando il gruppo, e dando una quadratura alla squadra per lottare fino ad aprile per la prima posizione. E contemporaneamente, fornendo a Torrente più soluzioni per variare il modulo tattico, aumentando il potenziale offensivo. Insomma: in un mese si sono visti - e sono stati messi in pratica - progetti chiari e condivisi tra dirigenza e staff tecnico. Ora, come sempre, la parola al campo.
COME CAMBIA IL PADOVA
Se c'era un anello debole in difesa, era quello del braccetto di sinistra. Detto che la retroguardia del Padova fino alla manita del Mantova all'Euganeo è stata per 21 giornate la migliore di tutto il girone. Carlo Faedo, 24 anni, calciatore seguito anche da squadre di Serie B, ha subito occupato la casella di sinistra nella gara di Novara. Ed è risultato decisivo con un assist nel gol del raddoppio (QUI le immagini del match). Facile che il nuovo riferimento in quel settore del campo rimanga lui: con Delli Carri a fare da centrale, e Belli nel suo ruolo naturale a destra. Altro particolare affatto banale: Faedo ha firmato fino al 30 giugno 2027. Importante per l'oggi, insomma, ma anche per il domani. In uscita Calabrese, Granata e Leoni: insieme avevano racimolato una manciata di minuti in metà campionato. Sono stati ceduti in prestito a squadre di pari livello se non superiore (Leoni alla Sampdoria) e avranno un'occasione per riguadagnarsi il biancoscudo. A Granata è stato pure rinnovato il contratto.
A centrocampo il botto è stato quello di Lorenzo Crisetig, che fino alla firma per il Padova aveva giocato solo in Serie A e in Serie B. Il fallimento della Reggina lo aveva costretto ad uno stop forzato: da svincolato, il giocatore ora ha solo la necessità di recuperare il ritmo partita. E Torrente, per questo, gli ha dato subito del minutaggio. Ora, non solo Radrezza ha un cambio in cabina di regia: l'arrivo del centrocampista di Cividale dà l'opportunità a Torrente di passare ad un 3-4-2-1, o di provare una mediana a tre più muscolare. Tanto più con la conferma di Dezi, che alla fine non è partito. Ecco così rinforzato il reparto che meglio ha performato nella prima parte di campionato: con Varas, Fusi e lo stesso Radrezza, a rimanere pedine imprescindibili. Ma che ora possono rifiatare.
Attacco, viva la revolucion! Da un lato forzata, perché l'infortunio di Russini ha costretto il Padova a cercare fantasia. Ed ecco subito ingaggiato - in prestito - Mattia Tordini. Poi, i cambi per aumentare lo spessore del reparto. Ceduto De Marchi, ecco Luca Zamparo: non solo alternativa di Bortolussi, a cui può contendere la titolarità, ma attaccante completo abile anche come seconda punta. E infine, la ciliegina sulla torta: Nicola Valente dal Palermo. Esterno destro, oltre duecento gare in Serie C, il suo arrivo può dare a Torrente la possibilità di tentare il tridente (riportando largo Liguori) o di giocare con due sottopunte alle spalle dell'attaccante centrale. Una varietà di soluzioni per un gruppo che ha il compito ora di rimanere coeso: per tentare una possibile rimonta sulla capolista, che dall'alto oggi guarda un'inseguitrice rinnovata e rinforzata.