Il pagellone di Verona-Udinese: estasi Coppola, Magnani comanda, Serdar sicurezza. Cabal, no
MONTIPO’ 6.5 Non è chiamato a grandi parate, perché l’Udinese ha un solo modo di giocare, palla su Lucca e che Dio la mandi buona. Eppure l’intervento più difficile, d’istinto, lo compie a distanza ravvicinata, proprio su Lucca, che un po’ la sciupa, diciamolo, ma lui ci mette tanto del suo. Poi ordinaria amministrazione
CENTONZE 6.5 Non me ne voglia Tchatchoua, che per mesi ha dato il cuore in un ruolo non suo, ma il francese, al momento, sembra insostituibile. Primo perché quella è la sua fascia, secondo perché ha qualità che il compagno di reparto non ha. Sempre misurato, mai in difficoltà, è bravo a chiudere, ma anche ad aprire in avanti. E i cross sono sempre interessanti
MAGNANI 7 Grande prestazione per Big Jack, che dalle sue parti ha uno dei più talentuosi dell’Udinese, Pereyra. Lo mette al suo posto, senza grandi difficoltà. L’attaccante di Cioffi la palla la vede col cannocchiale perché lo strapotere di Giangiacomo è schiacciante. Sovrastante nel gioco aereo, ha il solito tempismo quando il Verona parte dal basso.
COPPOLA 8 Un gol che può valere la salvezza, per questo ragazzo al quale la critica (me compreso) non ha risparmiato critiche, forse a volte ingenerose. E in realtà, il gol è solo il giusto premio per una partita giocata da senatore, con una brutta bestia come Lucca da tenere a bada. La lotta è dura fisicamente, ma lui non si lascia intimidire e quando serve accarezza le caviglie dell’attaccante bianconero. Poi quel gol, alla fine di una partita difficilissima, disperata, che fa vedere il traguardo sempre più vicino.
CABAL 5 Ehizibue lo fa diventare matto. Il 19 dell’Udinese non fatica a saltarlo ed è quello uno dei temi tattici della partita, perché il colombiano è evidentemente l’anello debole della difesa. Il primo tempo è un incubo, sembra infinito e gli errori arrivano a ripetizione. Qualcosina meglio nella ripresa, dove al peggio alterna momenti leggermente più lucidi. Ha anche una grandissima occasione in area di rigore, ma sono i piedi sbagliati al momento sbagliato
SUSLOV 6 (dal 38° s.t.) Palle quadrate.
DANI SILVA 5.5 Passo baldanzoso, sicuramente più di Duda, ma visione di gioco molto più limitata. Non è bravo a far girare il pallone con velocità e fa fatica a dettare i tempi della giocata. Ci mette la corsa, quello sì, ma mancano tanti altri elementi per lasciare il segno.
BONAZZOLI 5.5 (dal 14° s.t.) Un pizzico sotto rispetto alle ultime tre partite nelle quali era partito titolare.
SERDAR 6.5 E’ mancato tremendamente a Bergamo e rivederlo in campo dà qualche certezza in più al Verona. Il centrocampo dell’Udinese è fatto di adamantio, ma lui è saggio e lo aggira. Certo, non sempre gli riesce, ma ha il passo per farlo. Ed è sempre bravo ad abbassarsi per accorciare sulla difesa.
DUDA 6.5 (dal 38° s.t.) Suo l’assist gol per il capoccione di Coppola. Pericoloso sui calci piazzati.
MITROVIC 5 In una partita in cui di tecnico c’è nulla, lui, che il pallone lo sa trattare bene, si perde abbastanza velocemente. Ogni volta che lo innescano sembra poter svoltare, ma gli udinesi non perdono occasione per triplicarlo e quindi si ritrova ingabbiato spesso e volentieri. Doveva essere uno degli elementi di fantasia, ma le speranze si sgonfiano presto.
SWIDERSKI 6 (dal 14° s.t.) Anche lui lotta su tutti i palloni
FOLORUNSHO 6 Non mi piace la posizione che gli cuce addosso Baroni, sono onesto. Non mi pare sia un rifinitore, ha altre qualità che lì, sottopunta, non pagano dividendi. Quando il mister lo abbassa più verso centrocampo, allora sa far valere la sua fisicità. Cerca di sporcare tutte le giocate dell’Udinese e una cosa non gli si può rimproverare, la forza di buttarsi su ogni pallone. Prende una traversa di testa negli ultimi minuti.
LAZOVIC 5.5 Cose discrete, alternate a passaggi a vuoto che da lui non ci aspettiamo mai. Come per Mitrovic, difficile calarsi in un contesto così muscolare come quello messo in campo dall’Udinese. Soffre la corsa degli avversari e fatica a trovare la giocata in grado di spezzare la difesa bianconera. Ha intuizioni che fanno parte della sua classe, ma non vanno mai a buon fine.
VINAGRE 6 (dal 33° s.t.) Ci mette del suo nel momento di maggior pressione dell’Hellas.
NOSLIN 6.5 E’ vivace, nonostante stia diventando il vero globe-trotter dell’attacco gialloblù. Un giorno falso nove, l’altro esterno. Dopo Bergamo, un’altra prestazione di spessore, con belle giocate e tanto temperamento. C’è sempre e questo è un ottimo segnale per il Verona. Prende un palo sanguinoso di testa.
ALL. BARONI 7 Una partita difficilissima, bruttissima, con l’Udinese che ha fatto di tutto, giustamente dal loro punto di vista, per spezzare il ritmo del Verona. Rinuncia a Duda e Suslov per mettere dentro Dani Silva e Mitrovic. La scelta non paga quanto sperato, ma nel complesso la squadra tiene testa, eccome ai bianconeri. Nella ripresa i suoi partono meglio, sembrano poter passare, poi qualche attimo di smarrimento. Ma nel quarto d’ora finale i suoi ragazzi legittimano una vittoria meritatissima, dopo, tra l’altro, un palo e una traversa. Ha la forza di saper dare compattezza ai suoi. E con la forza della disperazione, porta a casa tre punti che valgono platino.
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