la Redazione

Believe Film Festival, tanti colpi di scena per il concorso veronese di cortometraggi

Il Believe Film Festival torna in grande, per la sua 4^ edizione, e lo fa in uno dei teatri più prestigiosi di Verona, il Teatro Ristori. Domenica, gli aspiranti registi e attori partecipanti al festival si sono dati appuntamento sul red carpet srotolato, per l’occasione, davanti al teatro per dare il via alla serata di gala che ha premiato i due migliori cortometraggi in gara.

Il festival, il primo in Italia creato dai giovani per i giovani, ha richiamato registi e attori emergenti da tutta Italia e oltre 400 spettatori, tra chi era in presenza all’interno del teatro, e chi sulla nuova piattaforma streaming BelievePlay.tv, dove è stata trasmessa in diretta l’intera serata, che si è aperta con i saluti dell’assessore alle Politiche Giovanili, Francesca Briani, da sempre sostenitrice del festival. A presentare il festival, Mario Giarola e Valentina Marchesini.

Dodici i cortometraggi proiettati nel corso dell’evento: i sei finalisti della Sezione Esordienti (registi dai 14 ai 19 anni) e i sei finalisti della Selezione Ufficiale (registi fino ai 24 anni). Ognuno di essi si è ispirato a uno dei cinque temi decisi dall’associazione Believe: Storie di sport, musica, arti che aiutano a crescere; Giovani, ricerca di sé e modelli di riferimento; L’uomo e il progresso: approcciarsi al futuro; Lontani ma vicini; Poco tempo o troppe cose? Viaggio nel tempo di chi non ha tempo.

A decretare i vincitori delle due sezioni è stata la giuria della serata, composta da personaggi di spicco del mondo cinematografico italiano: il regista veronese di videoclip Gaetano Morbioli, il direttore accademico della Florence Movie Academy, Simone Cantini, il direttore artistico di “Cortinametraggio” e responsabile del “Festival Alice nella città di Roma”, Niccolò Gentili, la responsabile dei progetti speciali di “Asolo Art Film Festival”, Silvia Scuccimarra, e Paola Casella, giornalista di MYmovies.it e membro del Comitato selezione dei corti della Settimana della Critica al Festival di Venezia.

I vincitori

Durante la premiazione non sono mancati i colpi di scena: nonostante la giuria avesse già deciso i vincitori, ha voluto ritrovarsi al termine della visione dei corti e stravolgere quanto stabilito in precedenza. A vincere la Sezione Esordienti, infatti, non è stato solo un regista, ma due: Boxed, della regista quattordicenne di Pergine Valsugana, Lisa Marchesin, e Crescere bambino, del regista torinese Gabriele Sebastiano Esposito. Vince, invece, la Selezione Ufficiale Frame del regista napoletano Davide Orfeo. Anche per quanto riguarda il premio come “Miglior attore” c’è stato un colpo di scena. Il premio è stato consegnato, infatti, a due attori: al cremonese Randip Singh (Perso tra gli applausi) e Linda Colombo (Giorni andati). Il cortometraggio premiato dal pubblico tramite l’app BePlay è stato, nuovamente, Crescere bambino. A chiudere le premiazioni è stata la menzione speciale a Il ragazzo con la lanterna (Matteo Cucci di Rimini). Infine, coup de théâtre per il film Rasa, del goriziano Alexander Faganel, che si è guadagnato l’accesso diretto all’Asolo Art Film Festival, il concorso cinematografico più antico del mondo, grazie alla partnership nata tra quest’ultimo e il Believe Film Festival.

Ai vincitori delle due categorie è stata, infine, consegnata anche l’iconica statuetta in bronzo, realizzata dalla Fonderia Artistica Bmn Arte di Verona e scolpita dall'artista Alessandro Mutto, che rappresenta l’“Oscar” del Believe Film Festival.