Aggressione al penalista Longo, assolta anche in appello la 34enne
La Corte di Appello di Venezia ha assolto per “non avere commesso il fatto” la 34enne padovana finita sul banco degli imputati con l’accusa di lesioni, violazione di domicilio e porto in luogo pubblico di un’arma (la pistola sottratta) nell'aggressione all'avvocato penalista Piero Longo, ex senatore di Forza Italia e legale di Silvio Berlusconi.
La donna era già stata assolta, nel processo di primo grado con rito abbreviato, il 21 giugno 2022. Il pubblico ministero Roberto D'Angelo, titolare delle indagini, impugnò però questa sentenza: per la 34enne aveva chiesto una condanna a tre anni di reclusione per concorso morale nel pestaggio all'ex senatore di Forza Italia insieme a Luca Zanon e alla commercialista Silvia Maran attualmente a processo davanti al giudice del Tribunale monocratico.
La pistola in questione era stata sottratta al legale padovano ed era da lui regolarmente detenuta.
Nell'udienza di ieri l'avvocato Longo era presente. Già in primo grado si era costituito perte civile chiedendo un risarcimento danni per decine di migliaia di euro.
L'aggressione risale al 30 settembre del 2020: quella sera all'interno dell'androne del suo palazzo in Riviera Tiso da Camposampiero, è stato aggredito con calci e pugni al volto, e su tutto il corpo. Era stato afferrato con estrema forza da dietro al collo per essere immobilizzato. L'avvocato Longo, nel tentativo di allontanare gli aggressori, ha sparato due colpi di pistola all'interno dell'androne, pistola che gli è stata strappata di mano da Luca Zanon e che ha poi consegnato alla polizia. A riprendere la lite una telecamera della videosorveglianza dove si vede come Zanon e Silvia Maran colpiscano l'ex senatore già sul portone d'ingresso. La 34enne invece rimane per tutto il tempo sotto i portici.
Longo finì all'ospedale e venne dimesso con una prognosi superiore ai 40 giorni.
Zanon e Maran compariranno davanti al giudice il prossimo 24 maggio. La 34enne sarà sentita come testimone.