Morto l'archeologo Fales, esperto del Vicino Oriente antico. E' stato Docente a Padova
Lutto all'Università di Udine per la scomparsa del professor Frederick Mario Fales, archeologo e assiriologo di fama internazionale. È stato ordinario di Storia del Vicino Oriente antico del Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dal 1994 al 2016. Appassionato studioso del Vicino Oriente antico, in particolare dell'impero assiro, si è occupato a lungo dell'Aquileia di epoca romana avviando, nel 2002, agli scavi nel sito delle Grandi Terme, che ha diretto a lungo.
"Il professor Fales lascia una grande vuoto umano e scientifico nella nostra comunità accademica - sottolinea il rettore, Roberto Pinton in una nota -, al cordoglio dell'ateneo per la scomparsa di un docente dotato di grande empatia si unisce il grande dispiacere e la tristezza per il venire meno di un grande studioso dell'antichità, lontana e vicina, come la nostra Aquileia".
Nato a Baltimora (Stati Uniti) nel 1946, dopo la laurea all'Università di Roma La Sapienza, Frederick Mario Fales si è specializzato all'Università di Heidelberg. Prima di Udine ha insegnato nelle università di Venezia, Padova e Verona. Fales è stato delegato agli scavi archeologici e ha fatto parte del Senato accademico dell'Ateneo friulano. Nel 1996 ha organizzato e diretto il primo scavo dell'Università di Udine in Oriente, a Tell Shiukh Fawqani, nella Siria del nord.
Specialista nella traduzione dei testi cuneiformi assiri e aramaici, ha partecipato e co-diretto, numerose missioni archeologiche in Italia e all'estero, soprattutto in Iraq, Siria, Tunisia e Turchia. L'archeologo ha curato la mostra Prima dell'alfabeto, tenutasi a Palazzo Loredan a Venezia da gennaio ad aprile 2017. Oltre 15mila i visitatori dell'iniziativa dedicata alla storia della scrittura e della sigillatura praticate nell'antica Mesopotamia.
Socio ordinario dell'Istituto veneto di scienze, lettere e arti, Fales ricevette il premio internazionale Luigi Tartùfari per la Storia e la Letteratura orientale dall'Accademia dei Lincei nel 2017.