la Redazione

Spacciavano cocaina nella zona del Piovese: nei guai tre pusher italiani

Continua la lotta allo spaccio da parte dei Carabinieri.

Alle prime luci dell’alba, a Piove di Sacco, i Militari dell'Arma hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Padova, che dispone la misura in carcere nei confronti di un cittadino italiano 43enne del luogo e dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria per altri due indagati, un 48enne e un 25enne, sempre italiani della zona del piovese, presunti responsabili del reato di spaccio di cocaina, commesso a Piove di Sacco tra il 2020 e oggi.

LE INDAGINI Le indagini hanno permesso di raccogliere elementi accusatori grazie ad alcune segnalazioni da parte dei cittadini che segnalavano un continuo andirivieni di persone dall’abitazione del 43enne, in centro a Piove di Sacco.
Proprio attraverso l’approfondimento delle notizie acquisite, i Carabinieri hanno concentrato l’attenzione investigativa sui movimenti dell’uomo, che aveva messo in piedi un giro di spaccio nell’area del piovese avvalendosi anche a partire da agosto 2023 del supporto del 48enne del 25enne che lo accompagnavano a bordo delle loro auto per effettuare consegne di cocaina. 
Le indagini hanno infatti permesso di accertare numerose cessioni di cocaina, in media 10/20 al giorno, da parte del 43enne, che si rivolgeva ad un nutrito numero di clienti/assuntori locali, di varie età e professioni, ai quali dava appuntamento per lo più presso bar della zona del piovese, dopo essersi accordati telefonicamente. Nel frattempo i Militari hanno sequestrato modiche quantità di cocaina.

Nella mattinata di oggi, durante le operazioni di perquisizione all'interno dell'abitazione del 43enne sono stati trovati circa 6 grammi di cocaina e 226 di marijuana, oltre a materiale vario per la pesatura e il confezionato delle sostanze stupefacenti, il tutto sequestrato dai Carabinieri. Ora si trova in carcere a Padova.

Gli altri due indagati sono stati sottoposti all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.