la Redazione

Femminicidio di Riese Pio X, Nordio: "Nessuna incuria della Procura"

A tre mesi dal femminicidio di Valessa Ballan, uccisa a coltellate insieme al figlio che portava in grembo il 19 dicembre scorso a Riese Pio X da un uomo, Bujar Fandaj, con il quale aveva avuto una relazione, il ministro della giustizia Carlo Nordio si schiera dalla parte della Procura trevigiana affermando che non vi è stata nessuna "incuria nei doveri" nell'inchiesta per stalking nata dalla denuncia della 26enne contro l'uomo che, da libero, l'ha poi massacrata. 
Tre giorni dopo l'omicidio, come riportano i giornali locali, Nordio aveva sollecitato una dettagliata spiegazione agli uffici giudiziari competenti, dalla quale "non emergono elementi che possano reputarsi indice di trascuratezza". La relazione aveva preso spunto anche da una interrogazione presentata dal senatore Gian Marco Centinaio. Vanessa aveva presentato querela contro Fandaj il 25 ottobre 2023, accompagnata dal compagno Nicola Scapinello. 
Come riassunto da Nordio, citando stralci del resoconto fornito dal procuratore Marco Martani: già il 27 ottobre il pm di turno aveva emesso "un provvedimento di perquisizione personale e domiciliare, ben motivato e completo di capi di imputazione, secondo quanto richiesto dalla riforma Cartabia". Tanto che all'uomo erano stati sequestrati i telefonini, mentre Vanessa non era stata chiamata a deporre in quanto le sue informazioni erano state ritenute esaustive. Nella relazione Martani, ricostruendo la cronologia delle attività messe in atto sul fronte giudiziario, aveva scritto che non si poteva "oggettivamente parlare di un ritardo nella trattazione del caso".