Placcaggio violento all'arbitro donna, rischia tre anni di carcere
Il giocatore di rugby italo-argentino Bruno Andres Doglioli rischia tre anni di carcere per lesioni volontarie. È questa la richiesta di condanna del pubblico ministero Maria D'Arpa per il 41enne finito a processo con l'accusa di lesioni volontarie nei confronti di Maria Beatrice Benvenuti, 30enne romana, arbitra internazionale.
L'11 dicembre del 2016, durante la partita di serie A di rugby Valsugana contro Rangers Vicenza, il giocatore (impegnato nella compagine vicentina) ha colpito duramente l'arbitro con un placcaggio da dietro. Le immagini fecero per giorni il giro del web e delle tv e scatenarono una bufera. Nell'impatto Benvenuti rimediò un colpo di frusta al collo e 40 giorni di prognosi. L'arbitro aveva chiesto un risarcimento danni di 90 mila euro.
Il giocatore, allora 35enne, non fece ricorso e decise di smettere con la palla ovale definitivamente. Ora vive in Francia.
Il 21 marzo è attesa la sentenza, il giocatore è difeso dall'avvocato Alberto Berardi. Doglioli dopo una immediata squalifica per tre anni era stato radiato dal mondo del rugby.
Il rugbista ha raccontato la sua versione dei fatti: “È stato tutto un equivoco. Sono avanzato con le braccia aperte durante un'azione di gioco: era un movimento difensivo per affrontare gli avversari e impedire loro di passare occupando quanto più spazio possibile. Poi, alzando la testa, ho visto l'arbitra ma non sono riuscito a fermarmi. Non ho mai avuto alcuna intenzione di aggredire l'arbitra".