Inter-Verona, Michele Croce: "Ho denunciato gli addetti al Var per frode"
L'avvocato Michele Croce, ex presidente di Agsm ed ex candidato sindaco di Verona, ha presentato una denuncia al tribunale di Milano per il reato di "frode sportiva" contro Luigi Nasca e Rodolfo Di Vuolo, rispettivamente arbitro VAR ed assistente arbitro VAR nella gara di San Siro Inter-Verona, finita tra le polemiche.
"Ho assistito alla partita insieme ai miei due figli Francesco e Lorenzo di 15 anni. Ho chiesto alla Procura di accertare la penale responsabilità degli stessi in ordine alla fattispecie criminosa di cui all’art. 1, co. 1, L. 401/1989 (Frode sportiva). In particolare, ho posto in evidenza la condotta omissiva penale dei due ufficiali di gara addetti al VAR (sig.ri Luigi Nasca e Rodolfo Di Vuolo), che riveste i connotati dell’atto fraudolento, in considerazione dei supporti tecnologici avanzati a loro disposizione, che li hanno sicuramente posti nelle condizioni di percepire l’illecito sopra descritto (gomitata volontaria di un giocatore ad un altro giocatore, lontano dalla palla, che ha portato poi al goal di una squadra, risultata vincitrice della competizione). Ovvero, i due ufficiali avrebbero dovuto constatare il fatto, eseguire il c.d. “on field review” permettendo all’arbitro sul campo di verificare l’azione, sanzionare il comportamento antisportivo, annullare il goal" scrive Croce.
"La fattispecie criminosa risulta integrata dal fatto che l’artifizio (condotta omissiva intenzionale) dei due ufficiali di gara ha modificato fraudolentemente la realtà, alterando il leale risultato della competizione sportiva: il goal è stato segnato in fase di recupero, al minuto 93, determinando l’esito della partita di calcio" chiosa Croce.