la Redazione

Varianti: "Bisogna proteggere le frontiere"

All'ipotesi di maggiori controlli alle frontiere "dico di sì perché stanno emergendo varianti che destano qualche preoccupazione. In questo momento la variante inglese ha un impatto sull'immunità di gregge, la variante brasiliana e quella sudafricana potrebbero non essere neutralizzate dal vaccino, o per lo meno alcuni studi preliminari suggeriscono questo. Proteggere le frontiere da altre varianti è una cosa positiva". Lo ha detto Andrea Crisanti, direttore del dipartimento di Microbiologia dell'Università di Padova a Buongiorno, su Sky TG24.

"A questo proposito - ha aggiunto - penso anche che la campagna del vaccino dovrebbe essere accompagnata a una campagna di sequenziamento di tutte le varianti, perché se emerge una variante virale resistente al vaccino bisogna cambiare strategia, bisogna fare immediatamente un lockdown durissimo per evitare che si diffonda". E ancora: "Mentre stiamo vaccinando è prioritario vigilare che varianti resistenti non emergano o siano introdotte sul nostro territorio perché potrebbero compromettere l'efficacia del vaccino. Bisogna creare una struttura di sorveglianza che verifichi che queste varianti non emergano, o, se emergono consenta di prendere misure drastiche".


I RITARDI DI PFIZER: "NORMALI"

"Di fronte all'aumentata richiesta, lo stabilimento di Pfizer è stato sotto pressione, sono in una fase di riaggiustamento, penso sia normale e che tra un po' riprenderanno le consegne nei termini previsti". Lo ha detto Andrea Crisanti, direttore del dipartimento di Microbiologia dell'Università di Padova.

"Se hanno rallentato qualche settimana in questa fase convulsa - ha aggiunto Crisanti - in cui tutti hanno chiesto più dosi, anche per i ritardi degli altri vaccini, penso sia una cosa normale. Non dobbiamo fare allarmismi ingiustificati per una o due settimane di ritardo, vediamo nel prossimo mese se questa situazione perdura".