Neverending story. Nuovo clamoroso capitolo nella saga Lecco in Serie B: il Collegio di Garanzia, ultimo grado della giustizia sportiva, ha accolto il ricorso del Perugia contro la promozione della squadra bluceleste in serie B. Contestualmente, ha respinto il ricorso della Reggina, bollato come in parte inammissibile e in parte infondato. Altrettanto inammissibile il ricorso presentato dal Foggia (sempre contro il Lecco) e respinto pure quello del Siena, escluso dalla serie C 2023/24. Una decisione che, di fatto, sconfessa Figc e Lega di Serie B e che va ad incidere sui calendari (già diramati in Serie B) e potenzialmente anche sull’inizio della stagione in cadetteria e pure in Lega Pro. Anche quest’estate, insomma, è caos. 

LE PROSSIME DATE Cosa succederà ora? Per conoscere il format e la composizione della prossima Serie C (e di conseguenza anche della Serie C) bisognerà aspettare i ricorsi alla giustizia amministrativa: quello al Tar è fissato per il 2 agosto, il Consiglio di Stato il 29 agosto. Entro il 20 luglio, invece, il Comitato fornirà le motivazioni prodotte dalla Sezione del Collegio di Garanzia dello Sport. Date che fanno presupporre un’estate di battaglie burocratiche: con l’inizio della stagione regolare che rischia di slittare in una data, oggi, indefinibile. 

L’EUGANEO, ANCORA… L’impianto di viale Rocco è paradossalmente nodo cruciale della vicenda: concesso al Lecco come campo casalingo, la documentazione partita dalla Prefettura di Padova è arrivata in ritardo. Fuori dal cosiddetto termine perentorio. Ma in ritardo, di una settimana, per via del ricorso del Siena, erano iniziati anche i playoff vinti poi dalla formazione bluceleste: ammessa quindi alla Serie B dal Consiglio federale della Figc, presa visione del parere della Commissione criteri infrastrutturali. Ora l’ultimo grado di giustizia sportivo ha scombinato nuovamente le carte: il Brescia vede la B per la retrocessione della Reggina, il Perugia la brama a spese del Lecco. Che preme perché l’ha conquistata sul campo. C’è l’ipotesi B a 21 squadre, ma è soluzione che da più parti si mira a scongiurare. Riammissioni e ripescaggi verranno discussi così solo dal 29 agosto, con i campionati a iniziare solo da settembre.