la Redazione

Fallimento Chievo: l'asta è andata deserta

Nello studio del commercialista Renzo Panozzo, curatore assieme all’avvocato Luca Toninelli, del fallimento del ChievoVerona, è andata deserta l’asta fissata venerdì 23 giugno per la vendita del marchio e della matricola sportiva (n° 9830 della Figc) del Chievo, dichiarato fallito giusto un anno fa. Nessuna offerta è pervenuta.

A questo punto la questione ritorna al Tribunale che dovrà decidere se applicare la “107”, che prevede la pubblicazione di un’eventuale singola proposta di acquisto con la possibilità di ricevere poi un’offerta migliorativa, o se invece indire una nuova asta che solitamente prevede un ribasso del 25%. Ma la decisione spetterà al Tribunale fallimentare.

La base d’asta era fissata a 535mila euro.  La curatela ha precisato che nel fallimento è compreso anche il Bottagisio Sport Center, che tuttavia non è compreso nell’asta. 

Forse le turbolenze degli ultimi giorni, culminate con la diffida dei curatori all’utilizzo del marchio Chievo nell’operazione Vigasio e alla successiva “retromarcia” del presidente Zaffani, hanno complicato le trattative per concretizzare un’offerta all’asta odierna. 

L’eventuale nuova asta potrebbe essere fissata a settembre, ma la calendarizzazione sarà decisa dal Tribunale.