la Redazione

Svelato il meccanismo che genera i tornado della Pianura Padana: lo studio

I tornado della Pianura Padana, come quelli del settembre 2021, sono dovuti all'incontro di tre masse d'aria diverse, un 'punto triplo' simile a quello che dei tipici tornado delle pianure americane. 
A dirlo è lo studio pubblicato sulla rivista Monthly Weather Review e guidato da Francesco De Martin, dell'Università di Bologna. Vi hanno partecipato ricercatori dell'Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche e delle università di Bologna, Bari e Milano. 

A causa delle sue caratteristiche la Pianura Padana è ritenuta un hotspot per lo sviluppo dei tornado in Europa e un evento particolarmente importante, su cui si è concentrato lo studio, è stata una sequenza di tornado che si sono sviluppati in poche ore nel settembre 2021. Sette tornado hanno provocato gravi danni in numerose località; di questi, quattro sono stati del grado 2 nella scala Fujita, che classifica questi fenomeni su una scala che va da 0, debole, a 5, danni devastanti. Vincenzo Levizzani, del Cnr-Isac, osserva che "lo studio delle osservazioni al suolo durante l'evento ha evidenziato come i tornado si siano sempre sviluppati a non più di 20-30 chilometri di distanza da una dryline, ossia da un fronte di aria secca che discendeva dagli Appennini, e nei pressi di una discontinuità fredda generata da temporali sulla pedemontana alpina. Contemporaneamente, correnti da sud-est molto umide soffiavano dal Mar Adriatico verso la Pianura Padana". 
Il fenomeno è stato analizzato anche attraverso simulazioni numeriche ad alta risoluzione utilizzando il modello meteorologico Moloch sviluppato dal Cnr e in questo modo è stato possibile ricostruirne le cause. All'origine ci sarebbe dunque l'incontro di tre masse di aria molto differenti tra loro. Una combinazione simile ma in scala ridotta, ha osservato De Martin, sarebbe all'origine anche di molti dei tornado tipici delle grandi pianure americane, con l'incontro "di masse d'aria umida provenienti dal Golfo del Messico, masse d'aria secca dalle Montagne Rocciose e masse d'aria più fredda dal Canada".