la Redazione

4° festival della Pro Loco del Veneto all'ex Jutificio di Piazzola sul Brenta

“Le Pro Loco sono come la Panda, se non ci fossero bisognerebbe inventarle”. Con queste parole il Governatore della Regione del Veneto Luca Zaia ha aperto ufficialmente a Villa Contarini di Piazzola sul Brenta il 4° Festival delle Pro Loco del Veneto, manifestazione dedicata all’enogastronomia, alle tradizioni e al folclore locali sapientemente custodite e valorizzate dazi volontari della regione.

Tradizioni, enogastronomia e folclore ma anche cultura, storia e natura. Tutto questo, e molto di più, di scena nel weekend a Villa Contarini di Piazzola sul Brenta per la 4^ edizione del Festival delle pro Loco del Veneto. Un appuntamento a lungo atteso da tutti i soci UNPLI del Veneto che torna dopo un lungo stop causato dalla pandemia.
È la “Festa delle Feste”, questa la definizione data al Festival dai volontari delle Pro Loco regionali che si dedicano, anima e corpo, alla promozione della cultura, delle tradizioni e dei prodotti del territorio che in queste due giornate si riuniscono per celebrare, insieme al grande pubblico, l’autentico spirito del Veneto.

 “Se il Veneto è la prima regione turistica d’Italia con 72 milioni di presenze turistiche nel 2023 – ha detto il presidente Zaia - lo dobbiamo in particolare modo ai volontari, che fanno promozione di prodotti tipici, territori e paesi. Basta guardare i dati per vedere crescite a due cifre dei circuiti enogastronomici, delle città murate e di tutto quello che è il Veneto meno conosciuto, una crescita che si deve al lavoro delle Pro Loco. Un esempio di questo è il successo delle sagre dedicate al Radicchio di Treviso, fenomeno partito da Zero Branco, e la Festa dei Marroni di Combai, altro grande successo turistico nato dall’intuizione della Pro Loco. Grazie, quindi, ai volontari che regalano il loro tempo per il Veneto e per l’identità veneta. E, in particolare, grazie al presidente Giovanni Follador, che conosco da quando era mio professore alle superiori: a lui dobbiamo la nascita di numerose iniziative e rassegne cresciute negli anni e replicate poi a livello nazionale; è stato un grande compagno di viaggio per noi delle Amministrazioni Pubbliche, una persona innamorata del proprio territorio che non ha mai anteposto gli interessi personali a quelli della comunità e penso che sia proprio questo l’essenza di ciò che significa essere volontari.

A Piazzola sul Brenta quasi 70 pro loco regionali e 8 delegazioni da tutta Italia, tutte riunite per raccontare un impegno quotidiano fatto di passione ed entusiasmo che non ha eguali. Senza Pro Loco in Veneto si perderebbe un tesoro inestimabile: si spegnerebbero in un momento le luci, i suoni, i sorrisi di oltre 5 mila eventi (una media di 10 per associazione) capaci di superare i 5 milioni di visitatori l’anno e non sarebbero più fruibili intere aree verdi, sale polifunzionali, musei, biblioteche, rifugi e sentieri che tengono viva la voce e la memoria delle piccole località. Senza contare il vuoto creato dalla mancanza di quasi 560 Pro Loco che riuniscono circa 60.000 volontari, persone che regalano il proprio tempo e le risorse personali al territorio, ripagati solamente dalla soddisfazione di poter contribuire alla valorizzazione della cultura locale.
Un legame, quello tra volontari e comunità, che è la forza imprescindibile delle Pro Loco e sarà il filo conduttore del Festival di Piazzola sul Brenta dove protagonista assoluto sarà il Veneto DOC, una regione magica per generosità, autenticità e genuinità della sua gente. “Per me è una forte emozione partecipare alla 4^ edizione del Festival delle Pro Loco del Veneto alla presenza del presidente regionale Luca Zaia e del mio presidente nazionale, La Spina ha concluso il presidente UNPLI Veneto, Giovanni Follador – perché con questa festa termino la mia operatività all’interno delle Pro Loco del Veneto. Ringrazio tutti quelli che stanno partecipando a questa manifestazione che racconta il grande cuore delle Pro Loco, in particolar modo voglio fare un plauso ai tanti volontari con i quali ho avuto modo di lavorare negli, grazie ai quali è stato possibile dare vita a moltissime iniziative belle come questa”.