Gli alberi monumentali di Verona e provincia: l'evento a Palazzo Erbisti
A distanza di 35 anni dal precedente inventario, viene presentato il 12 marzo alle 17 all’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona (Palazzo Erbisti, via Leoncino 6) il volume “Grande Albero” che riporta i risultati del nuovo censimento degli alberi monumentali di rilevanza storica presenti a Verona e nella sua provincia.
“Nel volume, di 254 pagine, sono raccolte 190 segnalazioni di Grandi Alberi” racconta Giuliano Lazzarin, autore e membro effettivo dell’Accademia “segnalazioni che ho ricavato perlustrando in lungo e in largo il territorio veronese e il capoluogo nel corso di 40 anni di attività professionale in ambito forestale. Nel volume sono compresi” continua Lazzarin “oltre ai 32 esemplari dichiarati monumentali, altri Grandi Alberi, alcuni dei quali andranno sicuramente a implementare l’elenco nazionale dei Patriarchi arborei. Inoltre, il volume contiene cinque itinerari turistici che portano alla loro scoperta”.
Oltre alla schedatura dei singoli esemplari, suddivisi a seconda delle zone geografiche della provincia di Verona, nel volume sono stati approfonditi alcuni temi specifici al fine di mettere in rilievo l’importanza scientifica, paesaggistico-ambientale e culturale che hanno in serbo tutti i Grandi Alberi. Sono state inserite nel testo box che richiamano la funzione storica operata, nella nostra zona, da alcune specie arboree come fonte di energia, di materiale da costruzione, di materia prima per attività produttive e di prodotti alimentari.
All’interno del volume vi sono anche i contributi di altri membri effettivi dell’Accademia quali Luciano Butti “La tutela dei Grandi Alberi nella legislazione”, Massimo Valsecchi “Una medicina chiamata albero” e Giorgio Vincenzi “Tra difesa della biodiversità e turismo sostenibile”.
“L’Accademia nel solco della sua tradizione secolare di attenzione all’agricoltura, e quindi all'ambiente ove viviamo, aggiunge”, afferma Claudio Carcereri de Prati, Presidente dell’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere, “un importante tassello alla conoscenza dei «patriarchi» ossia i grandi alberi che costellano il territorio della nostra provincia, illustrandone i benefici influssi che svolgono sul clima, sull'ambiente e sulla salute. È poi motivo d’orgoglio”, prosegue Carcereri, “che sia stata proprio l'Accademia nel 1801 a dar luogo in città, in quello che era stato il giardino del capitano veneto, oggi ex palazzo delle Poste, a un orto botanico ove possiamo ancora ammirare qualche «patriarca» messo a dimora circa due secoli fa”.
Il volume, edito dall’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere, rientra all’interno del progetto “I patriarchi della natura. Alberi fantastici e dove trovarli” realizzato grazie al sostegno di Fondazione Cariverona. L’Accademia si è avvalsa anche del sostegno della Direzione generale Educazione, Ricerca e Istituti culturali.
Il progetto “I patriarchi della natura. Alberi fantastici e dove trovarli” prevedeva anche un ciclo didattico riservato ai ragazzi dell'Istituto Copernico-Pasoli e dell'Istituto Don Bosco di Verona che si è sviluppato da aprile a novembre 2022, “coinvolgendoli in tre laboratori e quattro lezioni di approfondimento con esperti del settore”, ricorda Massimo Valsecchi, Segretario dell’Accademia di Agricoltura Scienze Lettere di Verona. “Le principali tappe proposte ai ragazzi hanno preso in considerazione l'albero dal punto di vista botanico, storico, medico e legale. I ragazzi”, continua Valsecchi, “si sono dimostrati recettivi e sensibili soprattutto agli aspetti legati alla salvaguardia dell'ambiente”.
Il programma della presentazione del libro del 12 marzo alle 17.00 prevede relazioni tenute da: Massimo Valsecchi, Segretario dell’Accademia, “Presentazione del Progetto Grandi alberi”; Giuliano Lazzarin, membro effettivo dell’Accademia, “Alla ricerca dei Grandi alberi spinto dalla passione e dalla curiosità”; Sergio Guidi, Presidente Associazione Patriarchi della Natura, “Perché salvaguardare gli alberi monumentali. Le iniziative dell’Associazione”; Daniele Zovi, già Generale di brigata del comando carabinieri-forestale del Veneto e scrittore, “Come gli alberi comunicano con l’uomo, gli animali e gli altri vegetali”. Modera l’incontro Giorgio Vincenzi, giornalista e membro effettivo dell’Accademia.