la Redazione

La storia di Paolone, il gatto salvato nel rifugio Enpa

Lui è Paolone, un gatto anziano che non voleva nessuno, malato di Fiv, destinato a finire il resto della sua vita in un rifugio. 
Un militante di Centopercentoanimalisti, durante una visita al rifugio Enpa di Verona si è innamorato di lui e se l’è portato a casa. Non si sa quanto vivrà Paolone, di fatto ora è al caldo, “trattato come un re e coccolato” racconta l’uomo che l’ha adottato.
“Il rifugio Enpa di Verona – racconta – è un fiore all’occhiello dell’Italia, con volontari preparati e un presidente serio: Romano Giovannoni”. 
Ma la storia di Paolone è legata ad una bella iniziativa del Comune di Verona in collaborazione con il rifugio. Chi ha adottato Paolone si è visto recapitare a casa una lettera dell’Enpa di Verona: “La tua scelta di adottare il gatto all’interno del progetto “Un Futuro Insieme ai Nostri Animali” è un atto di amore e grande sensibilità che fa la differenza nella vita degli animali e delle famiglie coinvolte”.
“Questo progetto – prosegue la lettera – realizzato in collaborazione con il Comune di Verona rappresenta un’opportunità unica per dare speranza e una nuova vita a cani e gatti anziani, timidi o con esigenze particolari.il progetto a cui hai aderito adottando uno dei nostri pelosi “speciali” ti permette di ricevere un contributo – fornito dal Comune di Verona – a 330 € trasformato in un prezioso “kit di adozioni” che può comprendere cibo, ciotole, guinzagli e tanto altro ancora e che permetterà al tuo nuovo amico Peloso di iniziare la sua nuova vita nel migliore dei modi”. 
“Desideriamo ancora una volta ringraziarti per aver scelto di aprire il tuo cuore la tua casa a uno di nostri amici pelosi.la tua adozioni ha un impatto duraturo e positivo nella vita dell’animale e nella nostra missione di promuovere l’amore e il benessere degli animali”.conclude la lettera dell’Enpa.