la Redazione

Zavarise (Lega): "Agec? Un'azienda da valorizzare e non da smantellare come vuole il Pd"

Vicinanza ai lavoratori delle farmacie di Agec e un’interrogazione in consiglio per capire quale futuro questa amministrazione vuole destinare all’azienda. E’ la posizione del consigliere comunale della Lega, Nicolò Zavarise in merito alla proposta avanzata dal Pd di smantellare Agec. 

“La proposta di vendere le tredici farmacie comunali e di esternalizzare il servizio di cremazione va nella direzione di smontare pezzo per pezzo un’azienda che è stata importante per la città nei suoi cent’anni di storia, prima nella costruzione e nella gestione delle case popolari poi, a partire dagli anni ‘90, anche per una serie di servizi affidati dalle varie amministrazioni” attacca Zavarise. 

“Una strategia di lungo termine che ha avuto il risultato di sviluppare l’azienda, di rafforzarla e stabilizzarla nel suo assetto economico-finanziario. Detto che a fronte di un momentaneo sovraccarico di impegni nel settore cantieristico-immobiliare l’azienda potrebbe trovare delle difficoltà, ci sono anche professionisti e tecnici a Verona che potrebbero supportare le professionalità interne, ad esempio attivando fondi dal Pnrr. 

Ma se la visione del PD è quella di vendere le farmacie e di esternalizzare la gestione del Crematorio (entrambi settori in utile e gestiti in concorrenza) come potranno mai reggere i futuri bilanci aziendali? E che ne sarà dei lavoratori? E cosa ne pensa il Sindaco? Nella sua visione ristretta e ancora una volta contraria al bene della comunità, il PD non riesce a cogliere nemmeno l’aspetto strategico che ha il Comune di Verona mantenendo nella propria orbita questi servizi, che oltre agli aspetti economici-finanziari, garantiscono un effetto calmiere nei rispettivi mercati. E poi? A chi si vorrebbe vendere il servizio farmaceutico comunale? A qualche società multinazionale che così potrebbe organizzare un sistema di oligopolio insieme agli altri grandi gruppi che già sono presenti in città? 

 Il tema del servizio di cremazione è forse anche peggiore, perché in questo caso pare che sia già stato già individuato il gruppo imprenditoriale a cui cedere il servizio: società che sembra disponga di altri impianti di cremazione. Ma allora perché voler affidare all'esterno le cremazioni dopo che per anni si è lavorato per ottenere le autorizzazioni ambientali (aua), con in più un progetto di raddoppio del forno che aumenterebbe gli utili quando questa attività poteva essere gestita direttamente da Agec? I progetti e le autorizzazioni sono costati lavoro e soldi pubblici. E perché ora grazie al PD tutto questo dovrebbe diventare un business ai privati? Qual’è il vantaggio per Verona?

Infine per quanto riguarda il problema degli oltre 600 alloggi vuoti e da ristrutturare, non può essere risolto con la s-vendita di rami d’azienda che influiscono in modo rilevante nella vita dei cittadini veronesi, bensì con una parziale riconversione patrimoniale.

L’ennesimo silenzio del Sindaco Tommasi di fronte a proposte scoordinate di parte della sua maggioranza è imbarazzante per la città, che pare sempre più una barca alla deriva per mancanza del timoniere. 

Per concludere, esprimo nuovamente la mia vicinanza ai lavoratori delle farmacie di Agec e ai dipendenti di tutta l'azienda, che svolgono un lavoro importante per la città purtroppo non considerato dall’amministrazione comunale e dai partiti della maggioranza"