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Formazione, nelle aule di Coldiretti arriva il traduttore digitale in 70 lingue

D’ora in poi per i lavoratori stranieri che arrivano nelle aziende agricole della nostra provincia sarà più semplice seguire i corsi obbligatori in tema di sicurezza. Coldiretti, attraverso il suo ente di formazione gestito dalla società Impresa Verde Verona srl, ha infatti dotato i propri docenti di traduttori simultanei multilingue in grado di fare da interpreti in ben settanta lingue.

Si tratta di dispositivi semplici da utilizzare: i docenti devono semplicemente registrare la propria voce selezionando la lingua in cui si vuole tradurla. La traduzione viene poi riportata in forma scritta sul display del dispositivo oppure trasmessa fonicamente per garantire la massima fruibilità da parte degli alunni. Questa tecnologia prevede anche la possibilità di tradurre un testo scritto scattando una semplice foto. Gli apparecchi sono dotati di una sim integrata in grado di farli funzionare anche in assenza di rete wi-fi.

Le prescrizioni in tema di manodopera, normate dal D.Lgs 81, impongono che i lavoratori siano formati in materia di sicurezza entro sessanta giorni dall’assunzione.

“Lo scenario multietnico presente spesso in aula – afferma il presidente di Coldiretti Verona, Alex Vantini – ha reso necessario un adeguamento delle metodologie didattiche per mettere tutti i corsisti nelle condizioni di imparare. La tecnologia ci viene in aiuto permettendoci di superare ogni barriera linguistica e rendendo le lezioni più semplici ed efficaci”.

D’ora in avanti, quindi, non sarà così difficile comunicare con persone provenienti dal Nord Africa, India, Moldavia o Romania, particolarmente numerosi nelle nostre campagne, e trasmettere loro i concetti base per poter lavorare in sicurezza nelle stalle e nei campi, dove spesso utilizzano le attrezzature aziendali.

Nella nostra regione la componente straniera rappresenta il 10 percento della popolazione, senza considerare l’incremento dovuto all’ingresso di lavoratori stagionali attraverso il decreto flussi: tra il 2023 e il 2025 sono previsti 452mila arrivi in Italia.

Nella provincia di Verona, principale comprensorio agricolo regionale, si concentrano i due terzi degli occupati stranieri ed è per questo che Coldiretti si è adoperata per adeguare la propria offerta formativa alle esigenze contingenti degli stranieri assunti dalle aziende agricole associate, sia stagionalmente sia con contratti a lungo termine.

“Lo scenario agricolo veronese – interviene Stefania Lai dell’Ufficio Formazione di Coldiretti Verona - vede una sempre maggiore presenza di lavoratori stranieri. In questo panorama Coldiretti Verona ha deciso di introdurre per prima una nuova sperimentazione attraverso l’utilizzo di traduttori elettronici che permettano un apprendimento più facile della lingua e dei concetti in materia di sicurezza sul lavoro”. “Già da anni la metodologia didattica nelle nostre aule multietniche prevede l’utilizzo di materiali multilingue, - continua Lai - grazie all’utilizzo di una comunicazione prevalentemente visiva e alle brochure messe a disposizione da Agri.Bi, l’Ente bilaterale per il settore agricolo a Verona. Con i nuovi dispositivi possiamo ora avvicinare ulteriormente i lavoratori a contenuti davvero importanti per la loro formazione e per il lavoro che andranno a svolgere in azienda, come la sicurezza e la prevenzione”.

Alberto Mosconi, docente di Impresa Verde Verona, l’agenzia di formazione della Coldiretti scaligera, ritiene “questo strumento digitale molto utile per i lavoratori stranieri perché facilita l’interazione con il docente e soprattutto agevola la comprensione della materia oggetto del corso da parte dello studente straniero”.

“La sperimentazione in corso sta ottenendo buoni risultati – conclude Lai – e abbiamo riscontri positivi sia dai lavoratori che dalle aziende. L’obiettivo di Coldiretti Verona è puntare alla qualità del servizio di formazione con un approccio che rispetti le differenze culturali e linguistiche dei lavoratori, nell’ottica di una loro crescita professionale e di un aiuto più concreto ai nostri imprenditori”.