Clivense: in che stadio giocherà, il nuovo allenatore e il progetto. Ecco la guida completa
E' nata ufficialmente la Fc Clivense di Sergio Pellissier. Ecco tutte le informazioni sulla nuova società veronese:
SOCIETÀ
Il Football Club Clivense è stato fondato da Sergio Pellissier ed Enzo Zanin il giorno 13 agosto 2021, con la sede in via Leone Pancaldo 70 a Verona e la sua prima squadra è stata iscritta nel campionato di
3ª CATEGORIA GIRONE B
• Atletico Squarà
• Borgo San Pancrazio
• Corbiolo
• Crazy FC
• Edera Veronetta
• FC Clivense
• Pozzo Sq. B
• San Zeno Verona 1919
• Soave
• V.R. Arena
• Vestenanova
• Virtus Verona United
• Zai Golosine Calcio 2016
COLORI SOCIALI
I colori sociali sono Bianco e Blu (Pantone 293C)
LOGO
Il marchio utilizza la bicromia bianco-blu, giocando su elementi vintage e geometrici atti a creare un nuovo valore identitario. La forma dello scudetto è filettata di giallo, il secondo colore della città di Verona assieme al blu, e contiene altri due elementi in amaranto recuperato dalla tavolozza storica che ricorda la cromia della diga, uno dei simboli del quartiere, e di un pallone da calcio retrò.
DIVISA
La divisa primaria del FC Clivense è costituita da maglia bianca con bordi manica e colletto blu, pantaloncini blu e calzettoni bianchi. La seconda divisa ha la maglia blu con i bordini gialli, pantaloni gialli e calzettoni blu. La terza divisa è amaranto con i bordini neri, pantaloni neri e calzettoni amaranto.
CAMPO DA GIOCO
Per il primo anno FC Clivense ha scelto di giocare al campo Aldo Olivieri, impianto sportivo situato nella zona dello Stadio Bentegodi, in via Sogare. Costruito nel 1990, può ospitare fino 2.900 spettatori. L’impianto è dotato di 4 spogliatoi per le squadre, infermeria, sala antidoping, sala stampa, piccola palestra, bar, press room, vip room.
ORGANIGRAMMA
Presidente Sergio Pellissier
Tesoriere Enzo Zanin
STAFF TECNICO
Prima squadra Riccardo Allegretti
MISTER
Riccardo Allegretti, classe 1978, inizia la sua carriera di calciatore nel Milan, per poi continuare come centrocampista registrando decine di presenze in Serie A e B (Lecco, Empoli, Reggiana, Como, Chievo, Venezia, Bari, Triestina, solo per citarne alcune). Nell’agosto del 2015, decide di ritirarsi dal calcio giocato per intraprendere la carriera da allenatore. Con Città di Cologno ottiene la promozione in Seconda categoria e con il Primorje Football Club nel 2018 vince il campionato con passaggio in Eccellenza. Nel 2019 consegue il patentino Uefa A, firma per il Monza con il ruolo di allenatore della categoria Under 17 e l’anno successivo viene promosso alla guida della Primavera. Oggi è l’allenatore della prima squadra del FC Clivense.
IL PROGETTO
Il progetto FC Clivense nasce con l’obiettivo di fondare una società che sintetizzi tutto il bello che uno sport come il calcio deve e può dare. FC Clivense è un progetto di sostenibilità attraverso cui dare ai ragazzi che ne faranno parte princìpi e idee fondamentali per non perdere mai lo spirito di squadra e aggregazione.
“Per questo motivo – spiega Sergio Pellissier, presidente e fondatore insieme ad Enzo Zanin del FC Clivense – non voglio parlare di una favola che continua. Questa è la nostra storia, una storia diversa, la storia di chi vorrà esserci con un’idea precisa di calcio”. L’obiettivo è creare una società all’inglese, dove sarà strettissimo il collegamento tra prima squadra e giovanili.
“Il calcio, quello bello – continua Pellissier – passa per i ragazzi che credono sempre di arrivare a calcare i campi da gioco più prestigiosi e importanti. E noi dovremo essere bravi e capaci di insegnare il gioco del pallone, per provare a portare tutti in prima squadra. È un ideale, lo so bene, ma questa società deve saper sognare”.
Il progetto economico è alla base di tutto. “Noi – spiega Pellissier – vogliamo attuare un progetto che abbia basi solide, che veda ai prossimi cinque anni, che non debba vivere sul momento e sulle singole necessità. Stiamo preparando un progetto sostenibile e maturo, dove il denaro è uno strumento di crescita e dove è necessario investire consapevolmente, a piccoli passi, e sulla base di una programmazione seria”.
Il territorio
“Vogliamo essere una società legata a doppio filo con il nostro territorio – continua Pellissier – e il territorio significa persone: le persone che tifano, ma anche tutte coloro che capiscono l’importanza di un progetto così bello. Vorrei iniziare fin da subito un dialogo con le imprese della nostra città per costruire con loro un processo che non sia solo investimento e sponsorizzazione, piuttosto un cresciamo insieme. Recuperiamo aree insieme, usiamo il calcio per essere presenti laddove ci siano, per esempio, aree da ristrutturare, o progetti legati alla città e ai ragazzi che la abitano”.
Gli investimenti
“Abbiamo fatto tutto di corsa, perché il tempo è stato tiranno. Ma siamo convinti di essere sulla strada giusta. Vogliamo presentare il nostro piano agli stakeholder della città, ma non solo. Vogliamo essere attrattivi, proprio perché consapevoli di quanto sia importante il nome di questa società”.
L’allenatore
“È stata un’intesa immediata. Riccardo ha sposato la nostra idea di calcio e di società. Tutto il resto per ora non conta. Dal punto di vista sportivo e professionale sono sicuro che è la persona giusta al posto giusto”.
Le giovanili
“Arriveranno, e anche la scuola calcio. Quest’anno non abbiamo avuto il tempo fisico e piuttosto di fare le cose male, abbiamo preferito rimandare, ma stiamo già lavorando ad un bellissimo progetto. Intanto stiamo pensando a dei corsi di perfezionamento tecnico da tenere durante quest’anno. Perché se vogliamo che questo progetto funzioni dobbiamo investire nella scuola calcio. Il sogno è quello di avere un settore giovanile e uno stadio di proprietà, magari grazie ad un progetto legato alla sostenibilità. L’importante sarà creare un gruppo di persone brave, capaci e soprattutto molto motivate”.