la Redazione

A Cittadella una nuova e potente TAC

È arrivata a inizio aprile, in piena tempesta da Covid-19, collaudata nel rispetto di tutte le dovute precauzioni e accesa nel volgere di una settimana soltanto.

La nuova TAC 64 strati in dotazione all’Unità di Radiologia dell’Ospedale di Cittadella ha richiesto in fase di installazione un notevole impegno organizzativo, per uno sforzo corale e degno di nota che ha visto la partecipazione di tecnici amministrativi, ingegneri clinici e operatori di radiologia dell’Ulss 6 Euganea. Il tutto al fine di allestire anche all’Ospedale di Cittadella un percorso differenziato per i pazienti con sospetta infezione da Covid-19, mettendo in funzione quest’apparecchiatura che è top di gamma nelle diagnosi complesse.

La nuova TAC 64 strati consente infatti di visualizzare ad alta definizione e nei diversi piani dello spazio anche le strutture più minute, ricostruendo con la massima accuratezza i distretti anatomici e vascolari in prestazioni ad alta specializzazione come l’imaging cardiaco e oncologico.

Grazie a dei sistemi integrati di intelligenza artificiale, la nuova TAC riesce poi a ridurre dell’80% l’esposizione radiante dei pazienti, così come ridotta è la dose di mezzo di contrasto necessaria alle indagini più approfondite. Più qualità con meno danno, in sostanza: un fatto questo che la rende più adatta dei normali macchinari radiologici a pazienti pediatrici o chiamati a eseguire controlli ripetuti nel tempo.